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Rottamare senza cambiare PDF Stampa E-mail

22 Gennaio 2014

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 Da Appello al Popolo del 20-1-2014 (N.d.d.)

 

Quando chiedevo ad alcuni estimatori di Renzi "ma che ci trovate in Renzi? Qual è il suo programma?", nessuno sapeva rispondermi sul contenuto del programma.
Un solo concetto si era ficcato nella loro testa: "Renzi vuole rottamare". La comunicazione aveva funzionato; pesci ingenui avevano abboccato.

Replicavo: guardate che rottamare una classe dirigente pessima non esclude che ne venga una peggiore. Pensate all'esito di tangentopoli! La classe dirigente si rottama come conseguenza della sua sostituzione con un’ altra. Potreste stimare Renzi per la classe dirigente che promuove ma non perché vuole rottamare. Ė stupido stimarlo perché vuole rottamare. Anzi voler fondare il proprio successo sul concetto di rottamazione è chiaramente un inganno. Un chiaro inganno del COMUNICATORE, che paradossalmente stimate proprio perché comunicatore, ossia perché vi prende in giro.

Spiegazione credo logica ma troppo raffinata per menti arrugginite.

Ora le menti arrugginite si sentiranno deluse: ci hai tradito; hai detto che rottamavi e invece hai riciclato Berlusconi!

Le menti arrugginite non danno mai colpa a se stesse. Possono apprezzare un politico senza conoscerne il programma, perché si sono fatte abbindolare dalla parola inventata dal comunicatore (o magari dal guru della comunicazione); possono non essere in grado di capire che uno che si presenta con la parola d'ordine "rottamiamo", senza indicare la nuova classe dirigente, ti sta prendendo in giro ed è un furbastro; e tuttavia non si sentiranno mai colpevoli. Mai che dicano: ho sbagliato con Occhetto, ho sbagliato con D'Alema; ho sbagliato con Veltroni; ho sbagliato con Bersani; ho sbagliato con Renzi; quindi di politica non capisco un tubo e sono pericoloso per il mio paese: meglio che smetta di votare.

LA DEMOCRAZIA Ė IL REGIME DELLE MENTI ARRUGGINITE. Perciò vanno al potere delle nullità.

Per chi voglia candidarsi a un'elezione con un nuovo partito, a prescindere dalla giustezza e addirittura grandiosità delle analisi e delle proposte, si porrà sempre il problema: COME DEVO CONQUISTARE IL CONSENSO DI MILIONI DI MENTI ARRUGGINITE?

 

Stefano D’Andrea

 

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