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Il mito della concorrenza nell'informazione PDF Stampa E-mail

26 Maggio 2015

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Da Appelloalpopolo del 23-5-2015 (N.d.d.)

 

L’errore di decine di milioni di persone consiste nel credere che la concorrenza tra Corriere della Sera di Bazoli, La Stampa di Agnelli, La Repubblica di De Benedetti, La 7 di Tronchetti Provera, le tre reti di Berlusconi e le reti di Murdoch generi complessivamente una informazione più oggettiva o comunque pluralistica rispetto a quella della PRAVDA in URSS. È il mito idiotizzante della concorrenza. La concorrenza nella informazione tra grandi imprenditori non è concorrenza.

È assurdo soltanto pensarlo. Chi lo pensa è incredibilmente ingenuo.

Quindi… siamo vissuti sotto un REGIME CONFINDUSTRIALE E DEL GRANDE CAPITALE FINANZIARIO.

Tra il 1945 e il 1980 le cose non stavano proprio così. Si leggevano anche L’Unità al posto di La Repubblica, L’Avanti e Il Popolo al posto del Corriere della Sera e persino Il Secolo d’Italia in luogo de Il Giornale o Libero e si vedeva la RAI (quella vera) al posto di RaiMediasetLa7, dove le tribune politiche le dirigeva Jader Jacobelli. E l’iniezione quotidiana della Murdoch-eroina non era ancora consentita.

Stefano D’Andrea 

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