Avviso Registrazioni

Scusandoci per l'inconveniente, informiamo i nuovi utenti i quali desiderino commentare gli articoli che la registrazione deve essere fatta tramite Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

Login Form






Password dimenticata?
Nessun account? Registrati

Cerca


 
  SiteGround web hostingCredits
Cronache dell'altro mondo PDF Stampa E-mail

12 novembre 2007

Active Image

11 NOVEMBRE 2007, ore 9,00. In un autogrill nei pressi di Arezzo si scatena una rissa. Un poliziotto spara ad un ragazzo alla guida della propria auto a distanze di due corsie di autostrada beccandolo in testa. Il ragazzo, Gabriele Sandri, tifoso  della Lazio in trasferta, muore.
ORE 12,00 c.a. Siccome la rissa era tra tifosi di calcio, si valuta l’opportunità di sospendere il campionato. Deduciamo che se fosse stata tra operai si sarebbero chiuse le fabbriche.
ORE 13.00. Il TG2 invita a parlare dell’argomento il giornalista Italo Cucci ed uno dei membri dell’Osservatorio del Viminale per la manifestazioni sportive: Carlo Longhi. I due, con tono solenne e moralmente pontificatorio, paventano il divieto delle trasferte o la sospensione a tempo indeterminato del campionato di calcio. Italo Cucci è uno dei giornalisti intercettati un anno fa a tubare via cellulare con Moggi, Longhi è un autentico prodigio: ex (mediocre) arbitro promosso ad opinionista RAI e quindi, sulla base di chissà quali competenze, a membro del suddetto Osservatorio.
ORE 15,10. Il campionato si gioca, seppur in ritardo e con l’eccezione di Inter-Lazio. Coloro che avevano applaudito alla decisione di fermare il calcio dopo l’omicidio Raciti, adesso si augurano che “delle belle partite possano riconciliarci con il calcio”.
ORE 15,15. A Bergamo gli ultras atalantini e milanisti cercano in tutti i modi di impedire lo svolgimento della partita, e alla fine riescono nel loro intento. A Parma compare lo striscione: “I morti sono tutti uguali”. I giornalisti SKY si scandalizzano che siano i tifosi a decidere quali partite possano giocarsi e quali no. Per loro è più competente Carlo Longhi.
ORE 17.00 c.a. Su Canale 5 il nobel per la fisica Paola Perego invita a parlare dell’argomento il suo collega Maurizio Belpietro e Luciano Moggi. Dopo quelle di Socrate, nuove lezioni di etica. Vomito.
Ore 20,00 c.a. A Roma, e prima ancora a Milano, si registrano atti di vandalismo contro strutture del CONI e caserme di polizia. Tutti contenti, giornalisti e politici possono trasformare l’oggetto della giornata nel “pericolo ultras”. I romeni tirano un sospiro di sollievo: gli untori sono finalmente altri.
ORE 20,30 c.a. Si registrano sempre nuove versioni di quello che comunque è stato definitivamente etichettato come un “tragico incidente”. Dopo aver ipotizzato mirabolanti traiettorie di proiettili che, sparati in aria, si infilano orizzontalmente nell’abitacolo di un’autovettura e colpiscono alla testa lo sventurato che vi si trova dentro, i rappresentanti delle forze di polizia parlano di colpo esploso mentre l’agente correva a circa duecento metri di distanza. Non manca il Questore, che dichiara che “ancora non è stato stabilito da chi sia stato sparato il colpo fatale”. Restiamo sempre in attesa, dopo circa 60 anni di Repubblica, che un omicidio commesso dalle forze dell’ordine veda il responsabile dichiarato colpevole di omicidio volontario al termine di un’indagine senza insabbiamenti e coperture. Qualcuno evoca il Cile. Io parlerei di mafia.
13 NOVEMBRE 2007, ore 10,00. Ai teppisti arrestati per i fatti di Roma viene contestato il reato di terrorismo. Non poteva mancare la parolina magica per giustificare la restrizione delle libertà civili. Ieri il Patriot Act, oggi il divieto di andare allo stadio, domani chissà.

Andrea Marcon

Commenti
NuovoCerca
LeoBulero (Registered) 13-11-2007 13:29

Siamo a bordo di una nave che si inabissa sempre di più nei liquami della corruzione e della mediocrità.
Adesso ci bombarderanno col caso del giorno, ho fatto più di un sorriso sulla parte dei rumeni. C'è bisogno di casi eclatanti di scatenare la psicosi collettiva, ieri i rumeni oggi gli ultras e piano piano un pò tutti... poco fa erano gli automobilisti ubriachi che magicamente si sono smaterializzati dalla faccia della terra... condiamo il tutto con qualche mamma omicida ed abbiamo fatto l'Italia.
La prima mossa sarebbe tirare dalla finestra il maggior numero di televisioni possibili.


E come sempre su un povero ragazzo morto hanno costruito sopra il caso mediatico del secolo... il rispetto per i morti è ormai pari allo zero, la morte è il business del nuovo millennio.

Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!
 
< Prec.   Pros. >