Avviso Registrazioni

Scusandoci per l'inconveniente, informiamo i nuovi utenti i quali desiderino commentare gli articoli che la registrazione deve essere fatta tramite Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

Login Form






Password dimenticata?
Nessun account? Registrati

Cerca


 
  SiteGround web hostingCredits
Quando c'era l'industria pubblica PDF Stampa E-mail

22 Maggio 2017

 

Da Appelloalpopolo del 19-5-2017 (N.d.d.)

 

L’IRI dava lavoro a mezzo milione di italiani, teneva lontane le multinazionali dalle acquisizioni, salvava dal fallimento le aziende private inefficienti, investiva nel mezzogiorno, aveva le migliori relazioni sindacali tanto da farsi definire da Confindustria “l’anello debole della catena”, e faceva utili, tassati nel nostro Paese, che venivano reinvestiti nella crescita economica dell’Italia.

 

Poi arrivarono quelli delle privatizzazioni e delle liberalizzazioni e oggi abbiamo disoccupazione, fallimenti aziendali, acquisizioni straniere e le peggiori relazioni sindacali della storia repubblicana, anzi non abbiamo per niente relazioni sindacali. Gli utili, ormai solo delle multinazionali, finiscono detassati nei paradisi fiscali.

 

E per l’ignorante, oggi, la soluzione è meno Stato.

 

Andrea Franceschelli

 

Commenti
NuovoCerca
Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!
 
< Prec.   Pros. >