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Crisi dei mutui, il vizio d'origine PDF Stampa E-mail

11 dicembre 2007

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Con il signoraggio, ovvero il guadagno illegittimo della Banca Centrale Europea (BCE) sulla emissione di banconote, lo Stato può arrivare a trattenere fino al 70% dei guadagni di un cittadino. Ovvero, poniamo, 3000 euro lordi, che diventano 1500 per effetto delle trattenute in busta. E 1500 ai quali vanno sottratti l'IVA sugli acquisti di beni e servizi, l'ICI sugli immobili, il Canone RAI, la TARSU per i rifiuti, l'IRPEF regionale, ecc. Ovvero altri 400/600 euro di imposte che abbattono ulteriormente la disponibilità dell'italiano medio. Ora, queste tasse non servono a sostenere lo Stato sociale o a realizzare opere pubbliche, ma a pagare gli interessi sul debito pubblico e gli oneri da emissione monetaria alla BCE. Francoforte strozza lo Stato italiano che a sua volta strozza i cittadini.
Ma la voracità dei banchieri, come è noto, è insaziabile. Ecco quindi che, con periodica ma regolare ricorrenza, attraverso l'aumento del costo del danaro, la BCE alimenta l'aumento del costo delle rate dei mutui che gli italiani hanno stipulato per l'acquisto della prima casa (e non solo). Così avviene che dei 3000 Euro originari (diventati 1500 per le tasse e poi 700 dopo aver fatto la spesa e vestito i figli e pagato le altre tasse), i 700 che restano non bastano più a pagare la rata del mutuo di 580 euro. Perchè la rata nel frattempo è diventata di 710 o 725 o 750 euro, a seconda delle banche e dei tassi praticati. Le banche hanno “spinto” negli anni passati i mutui a tasso variabile, ed oggi incassano più soldi grazie all'aumento del costo del danaro.
Ma da cosa è determinato questo aumento? Chi lo decide? Ma ovviamente loro, i bancusurai della BCE - che, repetita iuvant, è una società privata di proprietà delle banche centrali, tra cui Bankitalia, anch'essa società privata di proprietà principale delle principali banche (Unicredit, Intesa, Monte Paschi, ecc). E lo decidono in corso d'opera, con motivazioni vaghe ed imprecisate, basate su cose vere, cose presunte, e con la motivazione finale di aumentare il proprio profitto. L'inflazione, lo sforamento dei parametri UE, e tapio tapioca e scarpa allaccia, allaccia scarpa, come diceva il Mascetti in Amici Miei, sono la litania che propinano attraverso i media per motivare le loro scelte.
Questa supercazzola finanziaria che la servitù giornalistica, politica ed universitaria ripete pappagallescamente, serve a nascondere l'origine delle tasse e delle oppressioni fiscali che determinano la disperazione sociale di cui l'odierna crisi dei mutui è l'ultimo esempio. Il TUS, il tasso unico di sconto, il costo del danaro, il benessere o l'affanno dei cittadini europei, sono decisi unilateralmente dai bancusurai della BCE e delle banche centrali. E non certo nell'interesse dei popoli, ma in quello del proprio illimitato e devastante profitto. Altro che primato della politica.
Così gli italiani si indebitano ancora (+22% nell'ultimo anno e + 65% negli ultimi dieci) a causa di tasse che in teoria servono a sanare una situazione debitoria statale, il debito pubblico, che non si azzererà mai, e che serve soltanto per aumentare il controllo dei bancusurai sulla politica, sull'economia, sulle nostre vite. La demonetizzazione sistematica della società, attraverso l'aumento della tassazione ed il successivo aumento dei debiti di imprese e cittadini, è una operazione programmata a tavolino dalle banche centrali. Oscar Giannino, direttore di “Libero Mercato”, sabato 8 dicembre ha dichiarato in televisione che in Italia contano più i presidenti di Intesa e Unicredit di tutto  il parlamento. Giannino ha definito “burattini” i politici italiani. Bravo e coraggioso (anche se poi lui difende, appunto, il "libero mercato", puntello della schiavitù bancaria). La strada giusta è questa: spiegare agli italiani l'inganno democratico, con banchieri burattinai e politici burattini. E dopo aver compreso, vogliamo sperarlo, gli italiani insorgeranno.  

Marco Francesco De Marco

Commenti
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Taxi no Global (Registered) 12-12-2007 11:05

Ottimo articolo...
Guadagno di pił rispetto alla lira ma sto sempre peggio..mah.. i misteri non finiscono mai.

Onore al Prof.Giancito Auriti che tento di sfidare il reale POTERE.
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