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Rai: bordello di regime PDF Stampa E-mail

21 dicembre 2007

Silvio Berlusconi ha scoperchiato la fogna Rai in cui lui stesso è immerso fino al collo. Cittadini italiani, che lavorate ogni giorno, spesso facendo fatica ad arrivare alla fine del mese, fino a quando accetterete di sottomettervi a dei partiti che, fra le altre cose, hanno costruito, con i vostri soldi, un gigantesco bordello di regime in cui si scambiano, prostituendole, le più belle donne del Paese, peggio che ai tempi di don Rodrigo?
Massimo Fini

La Rai è la tv pubblica, pagata da tutti noi col canone. Dalla riforma del sistema radiotelevisivo del 1975 la sua giurisdizione è passata dallo Stato, ente teoricamente superpartes, al governo, introducendo l'andazzo permanente dell'occupazione lottizzatoria e dello spoils system partitocratico. Presidenti, direttori generali, dirigenti, funzionari, giornalisti, presentatori, starlettes, staltimbanchi e nettacessi sono assunti grazie alla tessera, tramite l'amico dell'amico o porgendo la coscia e o il didietro al potente di turno. La salivosa intercettazione fra il responsabile fiction Agostino Saccà (di pura fede forzista) e "papa" Silvio Berlusconi è solo una goccia nel mare.
Un mercato della vacche (in tutti i sensi): questo è viale Mazzini. E lo resterà finchè a condurre le mandrie di leccaculo e donnine facili sarà il gioco della Destra e della Sinistra.
(a.m.)
(Nel video: un Massimo Fini del 2003, facile profeta sulla futura lottizzazione della Sinistra dopo quella del centrodestra berlusconiano)

Commenti
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Taxi no Global (Registered) 23-12-2007 11:49

Un fuori Post.
Cosa ne pensati Di Ron Paul?!
Ale71 (Registered) 23-12-2007 15:03

Che la Rai sia definitivamente piombata nelle tenebre è evidente. Resta però il fatto che sparare a zero sulla tv di Stato non può che far piacere al Berlusca. Perchè di tutta la faccenda il messaggio principale che arriva al pubblico è in negativo solo per la Rai e per chi ci lavora.Mentre la figura del Berlusconi piduista, corruttore, bugiardo, condannato svariate volte e quasi sempre salvo solo per prescrizioni varie non passa granchè. Lo stesso Berlusconi è maestro nello spostare l'attenzione del pubblico solo sul messaggio che più gli conviene. Il suo stesso attacco alla Rai, piena di prostitute, raccomandati ecc. è stato un piccolo colpo di grande capacità comunicativa. L'accusato diventa accusatore e i soli responsabili sono i dirigenti Rai nominati dai partiti. Mentre c'è da dire che tante di quelle prostitute, raccomandati ecc. di cui si è riempito il servizio pubblico sono farina del sacco del Cavaliere e della terribile Tv commerciale da lui lanciata in Italia. La corruzione e il nepotismo ci sono sempre stati per carità. Ma il modello alla Corona, tanto per intendersi, è stato sdoganato nell'immaginario soprattutto giovanile e quindi reso quasi ovvio, scontato, dai continui messaggi regressivi, mercantili, infantilizzanti della bella Mediaset. La Rai è sempre stata piena di raccomandati ma fino a vent'anni fa perlomeno per andare in tv era necessario un minimo di professionalità. Grazie a Mediaset, ai reality della tv commerciale, ai vari "tronisti" ecc. la professionalità riguarda solo l'arte del pompino o giù di lì (con alcune eccezioni, s'intende). La colpa più grave della Rai e dei suoi dirigenti a mio avviso è stata quella di far scendere la Tv pubblica al livello dello zoo di Berlusconi e quindi accettando e legittimando una sfida al ribasso che non competeva alla Rai. Il servizio pubblico è come il treno, pieno o vuoto deve garantire un servizio minimo. Con il canone e con un minimo di raccolta pubblicitaria la Rai deve cercare di offrire informazione e cultura al livello più alto che lo stato dell'arte possa consentire. Lasciando l'intrattenimento di basso profilo alla tv commerciale. Documentari, concerti, telegiornali, programmi per bambini anche fiction o film ma sempre con professionisti di alto livello e con i giusti tempi di preparazione per offrire al pubblico che paga il canone una Tv che possa definirsi di effettivo servizio pubblico. Le zoccole e i panettoni vanno bene per i piazzisti come Berlusca. E per i golpisti all'amatriciana che dietro il suo potere mediatico stanno ridisegnando il profilo dello stato e della mente degli italiani a proprio esclusivo vantaggio.
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