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21 gennaio 2008

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Uh che strano. Le cronache politiche di questi giorni dicono che la legge elettorale non si farà. Non c'è l'accordo.
Uh che strano, quasi tutti i commentatori politici l'avevano previsto.
Uh, che strano. L'agenda politica in questi ultimi mesi, nonostante tutti sapessero dell'imminente referendum, è stata comunque incardinata sul Vassallum, sul Biancum, sul Casinum e sul Lettium.
Uh che strano, per tutelare una legge elettorale che mai si sarebbe votata, una porzione consistente del centrosinistra ha nuovamente fatto capire
che la legge sul conflitto di interessi non si farà. Rete 4, nonostante la sentenza della Consulta, non finisce sul satellite. L'inciucio è stato riconfermato.
Quello che non è per niente strano è che legge elettorale è l'ultima trovata per travisare e occultare i reali problemi del Paese, grazie al passamontagna logoro della finta lotta tra destra e sinistra. I media inondati di dichiarazioni su sbarramenti, premi di maggioranza e astruserie della peggior politica autoreferenziale e onanistica sono il segno tangibile che la gente viene presa per il culo. Si parla delle cose di lorsignori, i problemi dei cittadini vengono dopo.
Eh, i problemi dei cittadini. L'Istat dice che il 50% delle famiglie ormai vive con meno di 1900 euro al mese. La partitocrazia continua ad imperversare. I Mastella insegnano. La Confindustria vomita sentenze in nome del libero mercato e della flessibilità mentre il Sole 24 Ore, il giornale di Confindustria, il tempio del libero mercato italiano, si cucca dallo Stato 20 milioni di euro all'anno.
Io però sono stufo. La gente non protesta. Anche i miserabili, gli sfruttati, le vittime del sistema mi cominciano a stare sulle balle. Mi piacerebbe che reagissero. Mi andrebbe bene anche un po' di sana violenza.

Marco Milioni

Commenti
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sebastiano080@yahoo.it
sebastiano (Registered) 22-01-2008 11:23

Non riesco bene a capire perchè Movimento Zero si ostini a voler cambiare una società che non vuole essere cambiata. Credete che basti cavalcare l onda dell insoddisfazione generale per sconfessare la forza ammaliatrice delle promesse del capitalismo? Credete che la gente voglia veramente cambiare modo di vivere? O voglia solo guadagnare di più per usufruire al meglio del benessere prodotto dalla modernità? Credo proprio che la gente voglia più soldi e benessere e non più libertà.
MZ deve lottare non per cambiare una società che non vuole essere cambiata, ma per secedere da questa. Quanti la pensano come noi dovrebbero organizzarsi per fondare un%u2019 altra società e non per agire in seno a questa per modificarla o distruggerla.
E' questo che dobbiamo capire, soprattutto oggi che Massimo Fini, invece di comportarsi come un Nuer, preferisce allearsi con un parolaio come Grillo ed un comunista come Giulietto Chiesa per non rimanere ai margini dell'azione politica. Massimo Fini ha finalmente imparato l%u2019arte della concertazione e del compromesso ed ha evidentemente appreso la lezione della scuola elitista: cento, che agiscano sempre di concerto e d%u2019intesa gli uni cogli altri, trionferanno su mille presi ad uno ad uno e che non avranno alcun accordo fra loro.
Anche questo è un segno della decadenza dei nostri costumi.
acardilloza (Registered) 22-01-2008 11:41

be un po di violenza sono d'accordo , ci vorrebbe, al massimo finiamo come il crack in Argentina............ma dovremmo risorgere prima o poi !
AlMan (Registered) 22-01-2008 15:52

Sebastiano, non credo che Movimento Zero sia nato per andare a vivere tutti insieme sul cocuzzolo di una montagna a mo' di setta. Secedi tu, che a me mi vien da ridere.
sebastiano080@yahoo.it
sebastiano (Registered) 24-01-2008 11:35

Caro Mannino, se parlo di secessione o di fuga dalla realtà sociale contemporanea, è perché sento come un fardello insostenibile la prigionia a cui ci ha condannato la modernità.
Sono il progresso e la tecnologia i nemici assoluti della libertà in quanto hanno trasformato la cooperazione fra gli individui in interdipendenza assoluta. Perché le vere scelte politiche vengono prese dai grandi potentati economici e non più dalla politica? Semplicemente perché i primi gestiscono il mercato dei beni e dei prodotti di cui noi non possiamo più fare a meno, di cui siamo succubi, ed i secondi un bene che consideriamo di poco valore come la libertà.
Proviamo a staccare la corrente elettrica, il gas, il petrolio, e l%u2019uomo è perduto. Per contro, se gli propiniamo (come avviene tutt%u2019oggi) un sistema politico totalmente illegittimo, che fa scempio della sua libertà, poco o nulla lo tange. Nemmeno con la più perfetta delle democrazie l%u2019uomo sarà libero se dipenderà quasi totalmente dagli altri uomini.
Perchè Massimo Fini esalta, nel suo Sudditi, il modo di vivere dei Nuer: perché essi hanno ridotto al minimo la dipendenza che li lega agli altri individui, e quel poco di dipendenza opera sotto forma di cooperazione. Perché nel medio evo, anche se il monarca era considerato Dio in persona, vigeva più libertà che oggi: perché esistevano forme di auto-consumo che affrancavano l%u2019individuo dalla necessità di dipendere dagli altri. Ed in tutti e due i casi non esisteva la tecnologia.
In breve, è la tecnologia, con l annessa società dei servizi e degli specialisti il collante che rende gli individui schiavi gli uni degli altri. Le nostre vite sono attaccate alla presa elettrica, ed è sufficiente un black out per sprofondarle nel caos. Mai l uomo ha conosciuto tanta schiavitù.
Caro Mannino, non volevo farti ridere con il commento precedente. Forse come direttore del giornale dovresti essere più riflessivo prima di rispondere. So che non sono io a decidere quali debbano essere gli obiettivi di Movimento Zero, e prendi la mie parole, per favore, come lo sfogo di chi ha capito che non sarà mai veramente libero. Ma rimarrà per sempre schiavo (e non solo suddito) del sistema. Insieme a tutti Voi.
Con stima, Sebastiano
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