Avviso Registrazioni

Scusandoci per l'inconveniente, informiamo i nuovi utenti i quali desiderino commentare gli articoli che la registrazione deve essere fatta tramite Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

Login Form






Password dimenticata?
Nessun account? Registrati

Cerca


 
  SiteGround web hostingCredits
I capitalisti capiscono dove tira il vento PDF Stampa E-mail

8 Gennaio 2020

 

Da Rassegna di Arianna del 6-1-2020 (N.d.d.)

 

Per i sinistrati coglioni che continuano a blaterare di irreversibilità del processo di globalizzazione, cito integralmente dall'articolo di Danilo Taino sul Corriere della Sera (4 gennaio 2020) che, prendendo le mosse dall'assassinio di Soleimani, scrive:

 

"il 2020 si apre con un'affermazione definitiva: il mondo della globalizzazione non esiste più, la geopolitica ha preso la guida della realtà (...) I riferimenti con i quali abbiamo vissuto per almeno tre decenni sono crollati: il sistema economico si sta frammentando e, dopo l'episodio di ieri, rischia di andare in pezzi, le tensioni tra Stati alzano i muri e influenzano i prezzi più di quanto possano fare le banche centrali". Questo e molto di quanto segue (non sto a ritastierizzare tutto), ove si consideri che è il parto di un autore che ha sempre teorizzato il primato dell'economia e dei mercati aperti sulle "vecchie logiche" della politica e degli Stati nazione è un'ammissione di portata epocale. Non c'è da stupirsi che venga dal giornale della grande borghesia italiana: i capitalisti capiscono dove tira il vento sempre prima dei loro lacché (soprattutto dei loro lacchè "di sinistra").

 

Carlo Formenti

 

Commenti
NuovoCerca
Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!
 
< Prec.   Pros. >