Avviso Registrazioni

Scusandoci per l'inconveniente, informiamo i nuovi utenti i quali desiderino commentare gli articoli che la registrazione deve essere fatta tramite Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

Login Form






Password dimenticata?
Nessun account? Registrati

Cerca


 
  SiteGround web hostingCredits
L'idiozia come reato penale PDF Stampa E-mail

12 Giugno 2021

Image

L’ultima sortita è di Michela Murgia: un articolo per l’Espresso in cui, nelle parole al plurale che terminano in “i”, si sostituisce la desinenza con una pseudo vocale che va sotto il nome di schwab e che consiste in una "e" ribaltata, che si scrive così: ə. Il problema, in linea con le crociate del politically correct e delle rivendicazioni gender, starebbe nel fatto che quella “i” sarebbe prettamente maschile. Pertanto inadatta – anzi offensiva, sopraffattoria e, brrrrrr, patriarcale – quando il termine riguardi sia maschi sia femmine. Nonché, si intende, gli individui di incerta e instabile collocazione tra le due (arcaiche...) alternative. Quali appunto i cosiddetti fluid gender. O se preferite “ə cosiddettə fluid gender”.

La cosa, al pari delle innumerevoli altre sciocchezze di questi fan dell’egualitarismo fittizio, farebbe solo ridere. Se non fosse che loro insistono. E che le loro smanie si stanno diffondendo. E che c’è il fondato rischio che o prima o dopo, con la solita scusa dell’odio e della discriminazione, arrivi qualche legge che le ratifichi e le trasformi in obblighi. Con tanto di sanzioni. La replica sarebbe elementare, di per sé: a Miché, quelle "i" non sono davvero maschili. So’ neutre. Su, gentilissima lady Murgia, che se ti impegni puoi riuscire a capirlo: in italiano il neutro non è previsto esplicitamente, ma interpretarlo come tale è lasciato all’intelligenza – quando c’è – di chi legge o ascolta.

Esempiuccio: chi appartiene al personale carcerario non è che cambi sesso a seconda di come lo si definisce. Se dici “guardie” non diventano femmine all’unisono (festa grande nei bracci maschili, colmi di delinquentacci rozzi e pertanto, verosimilmente, a maggioranza etero). Se viceversa dici “secondini”, o “agenti”, non diventano, o ridiventano, tutti maschi. Ci vuole tanto, ad afferrare il concetto (con la o)? O l’idea (con la a)? Pare di sì. E una legge, forse, andrebbe fatta su questo. L’idiozia come reato penale con reclusione prolungata fino all’eventuale rinsavimento. Ma di questi tempi, ahinoi, le prigioni scoppierebbero.

Federico Zamboni

 

Commenti
NuovoCerca
Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!
 
< Prec.   Pros. >