Avviso Registrazioni

Scusandoci per l'inconveniente, informiamo i nuovi utenti i quali desiderino commentare gli articoli che la registrazione deve essere fatta tramite Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

Login Form






Password dimenticata?
Nessun account? Registrati

Cerca


 
  SiteGround web hostingCredits
Due lettere PDF Stampa E-mail

24 aprile 2009

Riceviamo e pubblichiamo due lettere che ci sembrano alquanto interessanti. (a.m.)

Un movimento davvero no-global
 
Complimenti per il vostro movimento molto piu antagonista e realmente no-global rispetto a certi personaggi che amano definirsi oppositori al sistema( vedi rifondazione,centri sociali,ecc ecc) che, oltre non avere mai letto marx (e poi amano definirsi comunisti o socialisti) non PARLANO MAI di temi scottanti, con un'impronta fortemente liberista e imperialista, come il signoraggio,il trattato di lisbona,delocalizzazione e molte altre forme di ingiustizie sociali ed ambientali. Negli ultimi anni,parlo come ideologicamente vicino al socialismo e all'anarchismo (tipo piccole comunità autogestite) mi sono sentito tradito da quelli che invece di combattere il consumismo e globalizzazione sembrano interessati più a luxuria. Un saluto e continuate così.

Massimiliano Veneziani

 

Alla riscoperta del "padre"  

Sul Movimento Zero. Dialogo tra un Cinico e un Credulone (Prima Puntata)

Cinico: perché ti interessi del MZ?
Credulone: forse per il gusto della politica, forse per il disgusto della politica...
Cinico: Ma che dici? ti pare codesto un modo ragionevole di argomentare?
Credulone: No, non lo è; non lo è affatto... ma sai bene che in quel gran casino che c'abbiamo di fronte tutto il santo giorno a qualcosa ci si deve pur attaccare per andare avanti...
Cinico: E non ti viene in mente qualcosa di più intelligente da aggiungere?
Credulone: Non so. Forse certe volte è meglio spegnerla, l'intelligenza, e fidarsi dell'istinto, andar dietro a quel che senti a pelle... si dice così, no?  
Cinico: Come prendi le tue decisioni è affar tuo... ma in tutta la variegata offerta del consenso e del dissenso che ti balugina davanti agli occhi nel mercatino del politico nuovo e dell'usato, perché proprio MZ?
Credulone: Ah, non saprei... forse con parole mie, private, ci vedo rilucere dentro un qualcosa che io chiamo "residuo paterno"...
Cinico: Interessante... E che sarebbe 'sto residuo paterno?
Credulone: Diciamo che è quello che rimane della figura paterna che oggigiorno va svanendo e che è...
Cinico: Scusa se ti interrompo subito, ma o io non ci vedo il nesso, oppure tu parli troppo difficile: chi cavolo è che se ne sta andando?
Credulone: Il padre se ne sta andando. Voglio dire: la figura paterna. Anzi ti dirò che alcuni si battono a spada tratta per ostacolare questa scomparsa. Penso solo in Italia a Risé e a qualcun altro, per lo più di derivazione cattolica... Molti psico-cosologi questo scomparire lo mettono addirittura al centro di tutte le piaghe psichiche e sociologiche della modernità: crisi della famiglia, della sessualità, divorzi di massa, crisi dell'educazione, depressione, droga... eccetera eccetera
Cinico: E che c'entrerebbe tutta 'sta roba con la politica e con il MZ?
Credulone: Te lo ripeto: io dentro il MZ più che da altre parti ci vedo questa buona volontà, questo residuo paterno che non vuole svanire, che non vuole farsi cancellare...
Cinico: E chi lo vorrebbe cancellare? Saranno mica le femministe?
Credulone: Macché... Non c'è nessuno, nè come persona, nè come istituzione che si possa additare come colpevole in questa operazione contro il padre... Forse, chi lo sa?, partecipiamo tutti noi insieme, in una specie di collusione generale... del resto Foucault l'aveva capito molti anni fa che non si può scaricare la colpa di tutto sulla borghesia e sul capitale... però di sicuro è l'attuale sistema di produrre le merci il meccanismo che sta lavorando alacremente alla cancellazione di ciò che di più sacro si riteneva al mondo solo fino a pochi decenni fa. Di questo si è accorto Massimo Fini, e questo ha avuto il coraggio di denunciare...
Cinico: Andiamo, andiamo... Massimo Fini e Massimo Fini... ma chi sarà mai? 'Sta cosa l'aveva scritta Marx ben chiara 150 anni fa nel Manifesto del Partito Comunista, altroché. Ti leggo parola per parola: "Il bisogno di uno smercio sempre più esteso per i suoi prodotti spinge la borghesia a percorrere tutto il globo terrestre. Dappertutto deve annidarsi, dappertutto  deve costruire le sue basi, dappertutto deve creare relazioni. (...) Si dissolvono tutti i rapporti stabili e irrigiditi, con il loro seguito di idee e di concetti antichi e venerandi, e tutte le idee e i concetti nuovi invecchiano prima di potersi fissare. Si volatilizza tutto ciò che vi era di corporativo e stabile, viene profanata ogni cosa sacra, e gli uomini sono finalmente costretti a guardare con occhio disincantato la propria posizione e i propri reciproci rapporti...". Come vedi, caro il mio Credulone, non c'è bisogno di nuovi profeti, bastano quelli vecchi... E ne converrai: gli unici che davvero hanno provato a ribellarsi in tutti questi anni sono stati proprio i comunisti. E non mi venire a dire adesso che Massimo Fini è comunista...
Credulone: Spero bene che non lo sia, dio ci scampi... Però quello che dici ha una dose di verità, non c'è dubbio: Marx questo disastro l'aveva previsto in pieno... anzi, in un certo senso lo auspicava anche, questo viaggio verso l'inferno del capitalismo maturo. Poi però secondo lui arrivavano i Nostri a salvare il mondo: il filosofo prevedeva l'immancabile arrivo della Rivoluzione Proletaria e il Ripristino del paradiso in terra... Voglio dire con questo che i professionisti della rivoluzione - che negli ultimi due secoli sono stati di derivazione marxista - non avevano a disposizione alcuni strumenti conoscitivi essenziali e quindi - per dirne solo qualcuna - non hanno potuto indovinare la rivoluzione tecnologica, la produzione affidata alle macchine, l'ipnosi collettiva della televisione, i computer... Tutti elementi che da soli sono in grado di mutare, e perfino sovvertire, gli scenari politici del mondo...
Cinico: E questo invece Massimo Fini lo sa?
Credulone: Falla un pò finita, con questo "Massimo Fini di qua e Massimo Fini di là"... Tanto per incominciare, è sempre mancato un occhio antropologico a tutta la faccenda... e lui, sì proprio Massimo Fini, con Levi Strauss questo l'ha saputo individuare. Non si può capire tutto il dramma della globalizzazione se non si ha un'idea di quello che è una cultura, una etnia. Marx non sapeva proprio cosa farsene, di una cultura, non gli interessava. Aveva solo questa idea palingenetica e universalistica del mondo, come ogni fanatico monoteista, cosciente o meno di esserlo.
Cinico: Io non ti capisco proprio. Ma tu non eri di sinistra?
Credulone: Bella parola hai il coraggio di tirar fuori, caro il mio Cinico. E dire che sembri un tipo che ci tiene alla precisione, al significato delle parole che ti escono di bocca. E la parola "sinistra" ti pare che voglia dire qualcosa, oggi come oggi?
Cinico: Vuoi mettere il dito nella piaga, eh? Questo però non me lo puoi negare: nel MZ tanta gente esprime tematiche reazionarie: antimodernismo, anti-illuminismo, ritorno alla tradizione religiosa, se non addirittura mistica... Indoeuropei di qua e indoeuropei di là...
Credulone: Verissimo. E la cosa può non interessarmi, ma in fondo non mi dispiace. Di sicuro bisogna lavorare parecchio su se stessi e sulle proprie convinzioni di base. Non è detto per forza che riflettere sul progresso - per come ce lo stiamo trovando davanti - sia una posizione antipopolare, o di destra addirittura...
Cinico: Ah, non è di destra? lì dentro ci hai mai visto qualche tematica progressista in fatto di costume? e in economia? Pare tutta gente con la pancia piena... nemmeno un pò di progressismo, che dico?, socialdemocratico... Addirittura Fini dice che un pò di povertà non ci può fare altro che bene...
Credulone: Capisco che ti sembri antipopolare, ma con tutti i sindaci e vescovi che vanno a tagliare nastri in lungo e in largo per la penisola, in tutti 'sti rinfreschi sull'innovazione pagati dal contribuente, con il codazzo delle televisioni locali e dei pennivendoli e degli amministratori comunali e provinciali... con tutto 'sto bestiario sempre in giro e in movimento ad arraffare tramezzini e prebende... che ci sia qualcuno che dica pane al pane e vino al vino, e che si interessi di meno della merce, non mi pare male... comunque, vedi, Fini è uno che se ne è sempre sbattuto del sembrare "popolare" a tutti i costi... lo sai che è stato l'unico a mettersi a sedere accanto a Tortora quando per tutti quel poveraccio era solo un appestato da mettere alla gogna?
Cinico: Si fa presto a fare il guascone quando non hai una lira in tasca... ma se Fini avesse delle responsabilità di azienda, o di governo, addirittura, non so se farebbe lo stesso, e se continuerebbe a dire le cose che dice...
Credulone: Comunque per adesso a me sta bene così. E la chiuderei qui. Tanto ormai mi sono registrato. Semmai ne riparliamo un'altra volta.  
Cinico: Ti aspetto qui, allora... Alla prossima.

Marcello Witkacy
Commenti
NuovoCerca
Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!
 
< Prec.   Pros. >