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Cani da guardia PDF Stampa E-mail
29 maggio 2009
 

 
Nessuna simpatia per la Corea del Nord, questa monarchia ereditaria tirannica che si autodefinisce Repubblica Popolare. Preoccupazioni legittime per le sue armi atomiche. Infatti i suoi nemici storici, Corea del Sud e Giappone, potrebbero essere tentati di dotarsi a loro volta di questi ordigni, oppure prolungheranno a tempo indeterminato il loro asservimento agli Usa in cambio dell’ombrello nucleare americano.
Tuttavia nessuno degli argomenti con cui si pretende di minacciare e di sanzionare la Corea del Nord è giustificato. Quando la Cina si dotò di armi nucleari, negli anni Sessanta, il Capo indiscusso di quel Paese era Mao, il quale sosteneva che la bomba atomica era comunque una tigre di carta, come l’Imperialismo americano e il socialimperialismo sovietico; in caso di guerra nucleare la Cina ne sarebbe uscita vincente perché milioni di cinesi sarebbero sopravvissuti, mentre imperialismo e socialimperialismo sarebbero stati annientati. Al confronto le affermazioni dei capi nordcoreani e iraniani di oggi sono un esempio di moderazione. Ebbene, la Cina non ha usato la bomba, anzi, forse proprio il possesso di quelle armi l’ha resa più cauta per non esporsi al rischio di subire una rappresaglia devastante.
Il Pakistan ha fabbricato la sua bomba e ha sperimentato i suoi missili capaci di portare un’ogiva nucleare fra la sostanziale indifferenza del mondo e dell’Onu, per la semplice ragione che quel Paese, in cui alligna un islamismo fra i più fanatici, ha un governo alleato degli Usa.
Insomma, siamo in presenza di un Impero, quello americano, che pretende di stilare ogni anno una graduatoria di Paesi buoni e Paesi cattivi, Paesi che possono farsi la bomba e Paesi che devono disarmare. Intanto gli unici che la bomba l’hanno sganciata, due volte, quando la guerra era già vinta e quindi solo come monito al mondo intero ed esibizione di potenza, sono proprio gli Stati Uniti.    
I nord coreani sono brutti e cattivi ma noi stiamo con loro e col loro diritto di armarsi.
L’Iran che lapida gli adulteri non ci sta affatto simpatico ma stiamo dalla sua parte nel suo diritto di difendersi con le armi che può e che vuole avere.
Dichiariamo il nostro disprezzo per chi aggredisce fingendo di difendere i diritti di libertà e di voler togliere il burqa alle donne, di cui in realtà non importa nulla a nessuno, e per i governi che mandano i loro soldati, volontari e ben pagati, a fare i cani da guardia dell’Impero. Possiamo dirlo senza che qualcuno ci inviti polemicamente a chiedere asilo politico alla Corea del Nord  o all’Iran?

Luciano Fuschini
Commenti
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www.arcadianet.blogspot.com
simone.org (Registered) 07-06-2009 18:54

E' il commento pił banale che possa lasciare, ma posso solo dire che sono assolutamente d'accordo.
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