La tecnologia ci danneggia? E noi la eliminiamo... |
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1 aprile 2010
Recentemente dopo avere constatato che l'utilizzo di Facebook ha fatto incrementare il numero dei divorzi, l'Egitto, al fine di evitare uno sgretolamento della società islamica, ha deciso di proibirlo. Movimento Zero non prende alcuna posizione nel merito della questione in sè: ogni popolo e ogni cultura fa le sue scelte e ha la sua storia, l'Islam come l'Europa. Tuttavia vede con favore il fatto che un Paese sovrano abbia avuto il coraggio di porre un freno al dilagare della tecnologia e di regolamentarne il suo strapotere. In definitiva noi diciamo "no" a un ingresso indiscriminato della modernità e della tecnologia, e sì a un suo utilizzo ragionato e misurato nel rispetto delle esigenze di un popolo, della sua cultura e delle sue tradizioni. Tecnologia e innovazione devono essere al servizio dell'uomo e non viceversa: esse andrebbero introdotte con parsimonia considerando pesi e contrappesi della loro utilità sociale e individuale, e non indiscriminatamente. Esse devono essere al nostro servizio e non diventare tiranne della nostra vita come invece vorrebbero le élites economiche e finanziarie che ci governano e che sul "divide et impera" fondano il loro potere.
Comunicato di Movimento Zero
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