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Nomi e cause del Governo Mondiale PDF Stampa E-mail

22 giugno 2011

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Per giustificare un'accusa occorre darle un volto e una motivazione, saper rispondere alle domande:  chi? e perché?. E mai un chi? e un perché? furono più grandi di quelli riferiti all'ascesa delle oligarcihe alla testa del potere mondiale.
Tipicamente chi giudica questi discorsi come fantapolitica priva di fondamento, chiede nomi e cognomi di queste vaghe elité, di queste oligarchie mondialiste. E non si può dar loro torto se, non vedendo soddisfatte le proprie legittime richieste, derubricano il Nuovo [?] Ordine Mondiale, la moneta unica e l'esercito unico mondiali a materia da complottisti, ricchi di creatività ma privi di ogni documento o prove.
Io credo che di fronte all'ovvietà ed evidenza dell'avanzata di questi poteri sia giusto dare finalmente risposte chiare e definitive a questi interrogativi per non farsi sfuggire una credibilità che viene invece faticosamente costruita da anni da ricercatori di spessore come Daniel Estulin.
Per quanto riguarda la prima domanda –chi?- si può rispondere facilmente ma, a mio avviso, la risposta è paradossalmente poco importante e vedremo perché. Chi è che conduce un vero programma di assoggetamento delle istituzioni politiche democratiche per svuotarle e piegarle a poteri superiori non democratici?
Semplice, tutte quelle istituzioni cui i singoli stati aderiscono senza aver avuto alcun previo consenso popolare e che poi sono in grado di dettare condizioni agli stati stessi, minandone la sovranità, e poi agendo di concerto tra loro, quasi fossero i "ministeri" di un unico, autentico governo.
Per limitarci a una visione occidentale-centrica abbiamo quindi:
1 - a livello monetario nazionale, la Banca Centrale Europea in Europa e la Federal Reserve Bank negli USA;
2 - a un livello monetario sovranazionale, dove l'Occidente sottomette i paesi poveri, la Banca Mondiale e il Fondo  Monetario Internazionale;
3 - a livello commerciale e di [de]regolamentazione economica l'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), anche in questo caso con una prevaricazione occidentale sul mondo povero;
4 - a livello politico l'Unione Europea sempre in Europa e la costituenda North American Union in Nordamerica;
5 - a livello militare la NATO;
6 - a livello di coordinamento politico planetario, l'ONU.
Se vogliamo avere nomi e cognomi delle persone responsabili delle politiche di queste sigle, rispondendo compiutamente alla domanda chi?, non dobbiamo fare altro che scorrere i loro organigrammi, i loro presidenti, direttori, governatori e sapremo chi, al momento è il delinquente di turno a capo di queste organizzazioni.
Ma personalmente non sono un amante dei singoli personaggi perché anche il criminale più vile, nella peggiore delle ipotesi, è destinato a morire di vecchiaia. Mi preoccupano invece molto di più le famiglie di cui fanno parte perché quelle restano. Il direttore del FMI o il segretario della NATO possono essere dei perfetti delinquenti ma passano, mentre il FMI e la NATO restano e portano avanti le proprie politiche oltre i limiti delle singole persone.
Ed è così che possiamo rispondere anche alla seconda domanda. Perché, in fondo, persone destinate a morire presto o tardi, dovrebbero far avanzare il testimone per permettere all'organizzazione di cui fanno parte di acquisire più forza sino al potere assoluto sapendo che ancora per qualche decennio non vedranno questo obiettivo realizzarsi?
La risposta è già stata in buona parte anticipata e diventa ancora più chiara con la conoscenza del pensiero di George Orwell. I delinquenti passano, abbiamo detto, le loro cupole restano. Ed è sufficiente che le persone si identifichino con la cupola, senza badare ai limiti fisici della propria esistenza, perché si prodighino per aumentarne il potere.
Ecco perché l'avanzata del Governo Mondiale, oltre che comprovata dai documenti, acquista anche una sua ragionevolezza "sociologica". Ecco perché persone che individualmente non parteciperanno mai ai vantaggi di questo stadio finale del potere, oggi si impegnano comunque perché venga raggiunto: una persona malvagia coinvolta in un'istituzione malvagia che non ha tempo.
Abbiamo detto chi compie questo lavoro e abbiamo chiarito perché "umanamente" lo fa. Ricordiamo in proposito una volta di più le parole di chi aveva chiarito questa dinamica già parecchio tempo addietro:
"Devi innanzitutto imparare che il potere è collettivo. L'individuo ha potere fintanto che cessa di essere individuo. Conosci lo slogan del Partito: La Libertà è Schiavitù. Hai mai pensato che se ne possono invertire i termini? La schiavitù è libertà. Da solo, libero, l'essere umano è sempre sconfitto. Deve essere per forza così perché l'essere umano è destinato a morire, e la morte è la più grande delle sconfitte. Se però riesce a compiere un atto di sottomissione totale ed esplicita, se riesce a uscire dal proprio io, se riesce a fondersi col Partito in modo da essere lui il partito, diviene onnipotente e immortale. La seconda cosa che devi capire è che il potere è il potere sugli esseri umani: sul corpo, ma soprattutto sulla mente. Il potere sulla materia, o realtà esterna che dir si voglia, non è importante. E comunque, il controllo che abbiamo sulla materia è già assoluto." (George Orwell, 1984)
Non vi sembra di aver già visto questi concetti messi in pratica? Credete davvero che quello fosse solo un romanzo di drammatica fantapolitica?

Simone Boscali

Commenti
NuovoCerca
max (Super Administrator) 24-06-2011 10:03

Trattandosi pur sempre di capitali privati, anche per Fmi, Banca mondiale ecc, mi chiedo se non sia pił appropriato cercare i nomi e i cognomi tra gli azionisti delle pił grandi banche del mondo, come Goldman sachs, JP Morgan, UBS, Bank of america, Citygroup ecc...
Noto (Registered) 25-06-2011 17:01

E' molto pił serio, attendibile e per niente complottista quello che scrive Paolo Barnard nel suo sito!
simone.arcadia@gmail.com
simone.org (Registered) 25-06-2011 18:45

@ Noto

Chiedo scusa.
Dove sarebbe la parte complottista del testo?
Fermo restando il rispetto per Barnard che non conosco a sufficienza.
simone.arcadia@gmail.com
simone.org (Registered) 25-06-2011 18:49

@ max

Di certo le anche private hanno un potere enorme.
Per allacciare i discorsi potrei dire che oltre alle istituzioni ufficiali del governo mondiale ne esistono anche alcune ufficiose, ben note, come Trilateral, Council on Foreign Relations, Royal Institute of International Affairs, centri studi privati che dettano le linee a governi e alle istituzioni ufficiali citate nell'articolo.
E in queste commissioni - esempio su tutte, la Trilateral - circolano sempre gli stessi nomi che si ripetono nelle banche private, come Rockefeller.
Noto (IP:94.165.231.29) 26-06-2011 12:40

@Simone
Non mi riferivo al tuo articolo, ma ad alcune rivelazioni di Estulin, che ho letto qua e lą. Per far prendere coscienza su tematiche delicate come queste, bisogna essere rigorosi e devo dire che mi ha aiutato molto l'indagine e il saggio di Paolo Barnard, pubblicato su internet interamente e gratuitamente.
lormelli@hotmail.com
dasein1974 (Registered) 08-07-2011 17:28

Menzionerei le agenzie di rating (di chi sono espressione se non delle oligarchie finanziarie che ne costitusicono il capitale sociale?) che, trasversalmente, decidono delle sorti (di quanto ancora sopravvive) degli stati nazionali. Vedi caso recentissimo del Portogallo e dei suoi titoli di stato.
sebarrado@libero.it
corra (IP:79.26.44.156) 08-07-2011 20:03

Effettivamente ci sono alcune "rivelazioni" di Estulin che mi convincono poco, come quando scrive che «il Bilderberg vuole instaurare un regime socialista del "Welfare State"»... a me sembra che abbiano fatto di tutto per smantellarlo, lo stato sociale.
In questa intervista, indubbiamente interessante
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Flash&d_op=getit&id=12379

sostiene anche che il Bilderberg sia l'erede di societą segrete che agiscono fin dal XV secolo per distruggere gli stati nazione, anche questa mi sembra una un'ipotesi un tantinello ardita.
Anche l'idea, espessa al minuto 16:15, secondo cui il Bilderberg favorisca la diffusione dell'Heavy Metal e del Rap a scapito della musica classica per distruggere la personalitą mi suscita qualche dubbio.
Con questo, sia chiaro, non voglio denigrare in toto ciņ che dice e scrive: anzi, l'intervista consiglio di ascoltarla tutta.
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