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L'11 settembre, "Zero" e la verità scomparsa PDF Stampa E-mail

9 settembre

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Nei giorni scorsi è apparso in libreria “Zero” (autori, tra gli altri, Giulietto Chiesa, Franco Cardini e Gore Vidal), libro che mette in discussione la tesi ufficiale dell’11 settembre. Non è mia intenzione entrare nel merito della questione e neppure commentare l’atteggiamento del Corriere della Sera, che ha assimilato il metodo degli autori del libro a quello dei negazionisti dell’Olocausto, rivelando ancora una volta la pochezza e la faziosità di quello che dovrebbe essere il primo quotidiano italiano.
La mia vuole essere invece una riflessione sulle reazioni a queste teorie cosiddette complottiste. Stiamo parlando, per chi non lo sapesse, di accuse non solo di inefficienza di fronte all’attentato, ma anche di volontarie omissioni che lo avrebbero agevolato, se non di complicità dirette nella sua organizzazione. In ballo ci sono la Cia, il Mossad, alti funzionati statali, oscuri poteri finanziari e, ovviamente, il Presidente degli Stati Uniti d’America. Insomma, per gravità delle accuse e rilevanza dei presunti colpevoli, si tratta - o meglio, dovrebbe trattarsi - di autentica dinamite. Anche l’autorevolezza di coloro che si sono occupati dell’argomento e pure l’eco mediatica che hanno ottenuto (si ricordi tra tutti il film Farenheit 9/11 di Michael Moore) è di primissimo piano. Eppure non succede nulla. In altri tempi sarebbe bastato molto meno per far scoppiare una rivoluzione; oggi invece Bush & C. non solo non si dimettono ma si rifiutano anche di prendere in considerazione accuse che pure sono circostanziate e assolutamente attendibili. Mediaticamente il tema non è censurato e neppure trascurato (Mentana vi dedicò una puntata di Matrix), ma scorre lo stesso via come se fosse acqua fresca. Qualcuno arriverà a dire che questa è la grandezza della moderna democrazia, la dimostrazione che esiste libertà di pensiero e quindi di informazione anche su temi così scottanti e potenzialmente esplosivi.
A me invece tutto ciò fa addirittura venire la nostalgia per i tempi della censura. Sarei tentato dal preferire un Bush che assolda dei sicari per far eliminare i Chiesa e i Moore impedendogli di scrivere, parlare e filmare. Meglio un nemico chiaro, preciso e riconosciuto a questa melassa vischiosa e sfuggente. Oggi non c’è bisogno di far tacere nessuno, ogni voce – anche quella  più fortemente critica e potenzialmente eversiva – è resa innocua nel momento stesso in cui entra nel calderone mediatico. Tutto diventa opinabile, discutibile, per ogni versione dei fatti ne esiste una contraria. Si permette tutto per non concedere niente. Qualcuno sostiene sia un democratico metodo dialettico volto a far emergere la verità. I fatti dimostrano che la verità, in questo modo, non esiste più. E’ molto peggio che oscurata, è privata della sua essenza: nel momento in cui non ne esiste più una sola ma molte e tutte sullo stesso piano, interscambiabili come le marche dei pannolini, non è più verità.
A noi non resta che metterci in coda per assistere allo spettacolo e schierarci a favore di una tesi o di un’altra come se fosse un gioco. Massa di pecore lobotomizzate alle quali ormai è possibile far digerire tutto e il contrario di tutto: ciò che dovrebbe spingerci all’immediata presa della Bastiglia, è diventato al massimo materia di talk show.

Andrea Marcon

Commenti
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luca s (Registered) 09-09-2007 20:06

hai detto bene, il programma di completa lobotomizzazione della massa inerte è a buon punto. complimenti per il bellissimo articolo.
simone.org@email.it
simone.org (Registered) 09-09-2007 20:29

Credo in effetti che le aumentate potenzialità mediatiche, specialmente grazie ai media alternativi e internet in primis, abbiano reso la censura vecchio stile una pratica impossibile. Di conseguenza il sistema ha affinato i propri metodi per cui, anziché impedire che una scomoda realtà venga detta, se ne consente la diffusione attraverso canale controllati in modo da ridicolizzarla e sommergerla con argomentazioni contrarie, spesso assurde, ma di grande impatto sul pubblico.
L'11 settembre ne è un caso emblematico, ogni elemento indica che la versione ufficiale dell'attentato è anche quella più inattendibile, eppure proprio la diffusione "manovrata" di teorie diverse, tutte appiattite dall'informazione ufficiale come spazzatura PROPRIO IN VIRTU' DELLO SPAZIO LORO CONCESSO IN TV E SUI LIBRI, ha finito per nuocere alla verità.

http://www.simoneinarcadia.altervista.org
excaliburitalia@libero.it
EXCALIBUR (Registered) 10-09-2007 00:26

Su l'11 Settembre ho molti dubbi, ma una sola certezza: LE GUERRE PREVENTIVE DI BUSH.

Saluti da un nuovo iscritto.

Gianfredo Ruggiero, presidente del circolo culturale Excalibur - Varese

http://excaliburitalia.spaces.live.com
andrea.mastrodomenico@gmail.co
MASTERKID (Registered) 10-09-2007 01:34

Per prima cosa un saluto a tutti,sono un nuovo iscritto,è da poco che vi ho pescati nella rete,e per informazioni da un grillino(nè faccio parte), per cui mi sto interessando al vostro manifesto mi piace e chissà?e massimo ieri era a bologna!!! Per quanto riguarda l'11/9,io ho avuto da subito il dubbio di un inganno e mi son documentato molto sul caso,ma più vado avanti e più nè sono convinto,l'unica cosa che non riesco ancora a capire è:chi c'è veramente dietro,i neocon? i sionisti?o tutto il congresso è colluso? o chi?. Ma il popolo americano non lo capisco, perchè anche ammesso e non concesso che sia andato tutto come la versione ufficiale,qualcuno avrebbe dovuto pagare per incapacità perchè a questo punto se quattro beduini hanno fatto tanto,figuriamoci che gli farebbero i cinesi(fra un po),la super potenza è ridotta a una merda!.Ma dai come si fà a credere a questi inganni, capisco ai tempi di NERONE è successo,ma caderci oggi. Ciao
sillarion@libero.it
Marco (Registered) 10-09-2007 13:14

Grandissimo rispetto per il circolo culturale Excalibur e per le sue battaglie in difesa dell'ambiente!

Benvenuto Gianfredo e un saluto anche al nuovo iscritto Masterkid!
hermen10@hotmail.com
albcor (Registered) 10-09-2007 13:41

Io credo che, se anche si fosse trattato di un complotto, trovarne le prove sarebbe comunque impossibile. Certo, anche a me sembra strano che CIA, Mossad e quant'altro non si siano accorti di nulla. Se così fosse, il sistema di difesa di un impero come quello americano sarebbe davvero fragile. Comunque sia, anche a prescindere dalle teorie complottiste, l'opposizione alla politica estera americana non difetta di argomenti più che validi.
giulianolapostata@tin.it
Apostata (Registered) 13-09-2007 18:25

Caro Andrea,
con questi discorsi tu, con me, sfondi non una porta ma un portone aperto. Il CdS fa il suo mestiere - cani da guardia si nasce, non si diventa - ma perfino io, che non sono nessuno, ho raccolto nel mio computer pacchi di documentazione che 'basta leggere': quando vuoi te la mando. Se noi siamo dei "negazionisti" (questa cazzata mi mancava), in cambio penso che al CdS credano tutti a Babbo Natale.
Buon lavoro.
andrea.mastrodomenico@gmail.co
MASTERKID (Registered) 16-09-2007 07:57

Caro "NEGAZIONISTA" ma: CdS, a cosa ti riferisci? ormai di sigle è tutto pieno. ciao!
max (Registered) 16-09-2007 14:58

Ma l'articolo non verte sull'11 settembre, ma sulla tanto celebrata libertà di opinione!
Quest'ideale settecentesco ormai consiste nel fatto che ognuno può dire quello che vuole tanto il suo contenuto di verità viene svuotato di significato, essendo ridotto a semplice oggetto di scambio.
Questa non è più libertà di opinione, ma nichilismo, per cui tutto ha senso soltanto nella misura in cui è numerabile e commerciabile.
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