Avviso Registrazioni

Scusandoci per l'inconveniente, informiamo i nuovi utenti i quali desiderino commentare gli articoli che la registrazione deve essere fatta tramite Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

Login Form






Password dimenticata?
Nessun account? Registrati

 
  SiteGround web hostingCredits
Il Cavaliere Inesistente PDF Stampa E-mail

Active Image

Le elezioni sono state vinte da Berlusconi, anzi stravinte, ma anche un altro “cavaliere” si aggirerà in parlamento. La dimostrazione del totale fallimento di questa democrazia falsamente rappresentativa e di questo meccanismo elettorale, che con i suoi sbarramenti è un maggioritario di fatto, sta nella vittoria elettorale del Cavaliere Inesistente ovvero di colui che rappresenterà, anzi non rappresenterà, quasi un terzo degli elettori.
A quel venti per cento di non votanti, molti dei quali per precisa scelta politica, in disaccordo con il panorama di partiti presenti e contestando l’esclusione di altri, annientati in partenza grazie ad astruse e restrittive norme riguardanti la presentazione dei simboli e delle liste, vanno infatti aggiunti i voti caduti sotto la ghigliottina dello sbarramento.
Quei voti che per l’intera campagna elettorale, sia Berlusconi sia Veltroni, all’unisono, hanno sempre definito “inutili”. Non sono piccole cifre. La Sinistra arcobaleno, alla Camera, ha comunque raccolto il consenso di 1.124.418 elettori; non molti di meno la Destra di Storace (885.229) ai quali vanno aggiunti i 355.581 del Partito socialista, i 208.394 del Pcl di Ferrando, i 167.673 della Sinistra critica di Turigliatto, i 135.578 della lista antiabortista di Giuliano Ferrara, i 108.837 di Forza nuova, i 103.760 del Partito liberale e inoltre i voti delle liste ancora minori. Il totale diventa una cifra enorme: oltre tre milioni e mezzo di voti, più di quanto ha preso la Lega, che è stata definita, giustamente, la più grossa sorpresa in positivo di queste elezioni.
Ci fa piacere vedere i caporioni della sinistra collaborazionista aver perso le loro poltrone, perché sono stati complici di un governo liberista in tutte le scelte scellerate in economia, sulla politica del lavoro ed inoltre sono stati complici di tutte le guerre atlantiche, a cominciare dai bombardamenti sulla Serbia di dieci anni fa. Troviamo però intollerabile la non rappresentanza dei loro elettori, così come quella di tutti gli altri che in un sistema totalmente proporzionale avrebbero legittimamente conquistato seggi in parlamento.
Troviamo indecente che oggi ci ritroviamo, se l’Idv fara gruppo unico con il Pd, come già annunciato, con soli quattro gruppi parlamentari peraltro ideologicamente poco distanti tra loro. Troviamo indecente che, unico caso in Europa, non esista una formazione socialista in parlamento e, soprattutto, una formazione che decisamente difenda la sovranità nazionale.
Questa democrazia è una bufala. Lo dicevamo prima del voto, a maggior ragione lo ripetiamo oggi.
Molti hanno gioito per la sconfitta del peggio, ma questa non è un buon motivo per sorridere. Il sistema sta comunque chiudendo a doppia mandata il portone del Palazzo: il regime liberalcapitalista è una realtà sempre più vicina.
Paolo Emiliani

16 aprile 2008 da www.rinascita.info

Commenti
NuovoCerca
Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!
 
< Prec.   Pros. >