Palestina: siamo realisti

20 Luglio 2014

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 Da Appelloalpopolo del 13-7-2014 (N.d.d.)

Scrive un commentatore sotto il post di un amico:

"quale tristezza questa guerra tra palestinesi e israeliani, popoli che dovrebbero essere fratelli e lavorare insieme per costruire un medio-oriente migliore"

Mia replica:

"dovrebbero essere in che senso"? Realisticamente se ci sono due popoli che non potrebbero mai essere fratelli sono quei due (ma ce ne sono molti di più).

Quanti israeliani sono disponibili a riconoscere uno stato palestinese autonomo e indipendente che possa armarsi come Israele, per avere un rapporto di pace ma di parità? Nessuno.
E quanti palestinesi, se raggiungessero l'ipotizzata situazione, sarebbero disposti a vivere pacificamente nei loro territori? Temo nessuno o quasi.
E quali sono i territori palestinesi, quelli del 1967 o quelli attuali? E come si risolve questa questione dei territori, con un arbitrato internazionale?
E ammesso che dovrebbero vivere fraternamente in un solo stato, questo stato dovrebbe essere una repubblica islamica? Dovrebbe rispettare il volere della maggioranza? (Arafat: "i ventri delle nostre donne sono la nostra bomba atomica"). O dovrebbe essere una democrazia israeliana dove anche adesso ci sono cittadini di serie A e di serie B (gli arabi, per esempio, non fanno il militare)?
Questa è una guerra che potrebbe durare decenni o secoli o persino millenni (gli ebrei sono tornati dopo quasi due millenni) o per l'eternità. Durerà fino a quando Israele non si estinguerà. C'è poco da fare, almeno se affrontiamo il tema con la ragione (la ragionevolezza inclina spesso al buonismo ed è in realtà irragionevole o meglio irrazionale).
Piuttosto, c'è la parte debole che non si può armare e c'è la parte forte, molto meglio armata, che può continuare ad armarsi. E noi partecipiamo a voler far perdurare questa situazione ingiustissima. È questa la sconcezza morale. È questa la tortura. È questa l'immoralità. È un conflitto che può essere deciso soltanto da una guerra e alla parte debole, rinchiusa in campi di concentramento, non è consentito di armarsi.

 

Stefano D’Andrea

Commenti
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fosco2007@alice.it
admin (Super Administrator) 20-07-2014 23:04

L'alternativa teoricamente ci sarebbe: la creazione di una Repubblica di Palestina comprendente gli attuali territori di Giordania, Cisgiordania, Gaza e Israele. Dovrebbe costituirsi come Stato laico, in cui possano convivere musulmani, ebrei e cristiani. Ma sarebbe quella soluzione "ragionevole" nel senso buonista giustamente rifiutato da D'Andrea in omaggio a quel realismo da cui è bene non prescindere.
Misopickle (Registered) 21-07-2014 15:54

Ogni ipotesi pacifista, meglio sarebbe a dire, buonista, è esclusa. L'oppressione è passata dalla parte ella "ragione" - distorta, sia ben chiaro - grazie all'infirgadaggine dei poteri occidentali ed alla stupidità delle loro popolazioni credule e beote che si son bevute la fola della "terra Promessa" alle vittime dell'olocausto ecc. Nei lontani anni 70 sentii un rappresentante della Resistenza Palestinese in Italia parlare della futura Palestina pacificata in cui secondo lui tutti, come auspica Fuschini, potessero convivere sotto una stato laico democratico....l'entità sionista se ne fa un baffo di qualunque diritto e di ogni parvenza di umanità, perchè esso è composto dai mostri più perversi, non dall'Ebraismo mondiale ma da una setta di ebrei razzisti e suprematistimolto peggio dei nazisti, che con l'inganno hanno cooptato mezzo mondo ed altri ebrei in buona fede. La loro astuzia sta nel reggersi come punta di diamante dell'Impero del Male nel cuore della terra del petrolio, per cui ogni menzogna, ogni violenza o sopruso gli sarà concesso impunemente, almeno fino a che il maleetto impero marcirà da solo per il suo proprio disfacimento morale, economico e perfino biologico, grazie alle malattie degenerative che crea e diffonde. Ai poveri legittimi ex-proprietari delle terre infelici di Palestina non resta che emigrare o estinguersi, come i pellirosse.E' umano e altamente morale cercare di opporvisi, ma è prprio il caso di dire che a lor signori (compresi i nostri valvassini del PUD%u20AC)non gliene fa un baffo.
Misopickle (Registered) 21-07-2014 15:59

una storia, parziale perchè l'evento detto Israele è datato dall''800, è descritta qui, peraltro tralasciando le migliaia di episodi terroristico commessi dalle "eterne vittime" sin dall'inizio della loro invasione
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=73167
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