Bomba coreana

13 Gennaio 2016

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Da Rassegna di Arianna del 10-1-206 (N.d.d.)

 

Il mondo libero si scaglia nuovamente contro la Corea del Nord, con l'immancabile doppiopesismo e tanta ipocrisia. La deterrenza nordcoreana è imparagonabile a decenni di aggressioni firmate USA. Se si vuol essere contro il nucleare si usi un peso per tutti, altrimenti si può pensare che si fanno gli interessi di qualcuno in particolare.

La Corea del Nord ha testato una bomba all’idrogeno, forse “soltanto” nucleare, e questo ha provocato ovviamente l’indignazione e l’attacco di quel mondo che ama definirsi libero. Sulla Corea si sa poco o nulla, perché poco o nulla lasciano trapelare. Di una cosa si può esser certi: quando i mass media attaccano Kim Jong-un o è una totale invenzione, o è fatto in malafede e utilizzando “due pesi due misure”. Di seguito alcuni punti per chiarire l’azione della Corea del Nord, per cercare di aprire gli occhi su ciò che è accaduto e accadrà.

1. I media parlano di violazione del Trattato di proliferazione nucleare, in vigore dal 1970 e sottoscritto dalla Corea del Nord nel 1985, dal quale però si ritirò nel 2001. Quindi la Corea del Nord non fa parte del Trattato e per quanto questo non possa piacere non è assolutamente tenuta a rispettare un patto firmato da altre nazioni.

2. Sono nove i paesi che oggi dispongono di testate nucleari: Russia, Stati Uniti, Francia, Cina, Regno Unito, Israele, Pakistan, India e Corea del Nord, per un totale di circa 20000 testate. Di queste la Corea del Nord ne possiede circa dieci, mentre stati instabili e sempre sull’orlo del conflitto come Israele e Pakistan circa un centinaio a testa. Gli Stati Uniti, perennemente in guerra, 8500.

3. Dal 1945, e in maniera decisamente più accelerata dopo la caduta del Muro di Berlino e il disfacimento dell’URSS, gli Stati Uniti e i loro vassalli aggrediscono qualsiasi nazione sovrana che decide di non svendersi al nemico e di non convertirsi al capitalismo, visto sia come sistema economico (liberismo, sfruttamento, finanza) sia come ordinamento sociale (globalizzazione, appiattimento dell’io, annullamento di tradizioni e religioni, consumismo, predominio dell’economico sull’umano). I paesi rimasti ad opporsi a questo sono pochi, decimati in questi decenni. La Corea del Nord dunque si sente legittimata a dare costantemente prove di forza per far capire ai paladini della libertà che è meglio per tutti che non provino ad invaderla. Questa strategia si chiama deterrenza, e si basa sull’intimidire il nemico così da evitare che questo attacchi, ed è una strategia di difesa.

4. La Corea del Sud si è sentita la più minacciata, poiché in un’eventuale guerra tra le due la parte comunista potrebbe distruggerla in un attimo. Kim Jong-un, e prima Kim Il-sung, lotta da sempre per la riunificazione della patria, non in un’ottica di annessione della parte capitalista a quella socialista, ma accettando un’unica Corea dentro la quale vi siano le due parti con i loro rispettivi modelli. A riguardo il 15 Giugno del 2000 venne firmata la “Dichiarazione congiunta Nord-Sud”, con la quale i leader delle due Coree si impegnarono per l’unificazione pacifica e per la cessazione di ogni ostilità. Quella che sembra non voglia unificarsi veramente è la Corea del sud, che sottostà ubbidientemente ai dettami di Washington.

Chiariti questi quattro punti va specificata quella che in tempi normali sarebbe un’ovvietà: quanti paesi ha aggredito la Corea del Nord? Quante guerre ha dichiarato? Zero. Quanti paesi ha invece aggredito gli Stati Uniti? In quante guerre sono immischiati? Quanti terroristi hanno creato e foraggiato per i propri interessi? Quanta distruzione, morte e disperazione hanno portato in Serbia, in Afghanistan, in Iraq, in Libia, in Siria, e in tanti altri paesi aggrediti? Non si tratta di elogiare la Corea del Nord e il suo sistema, ma di difendere ad ogni costo l’autodeterminazione dei popoli e la sovranità delle nazioni contro l’imperialismo. La differenza tra i due riguardo il nucleare è che uno, la Corea del Nord, lo usa per deterrenza e ha circa dieci testate; l’altro, gli USA, ne ha circa 8500, è costantemente immischiato in conflitti e già in passato ha usato bombe nucleari a guerra finita contro un popolo inerme causando un genocidio. Se qualcuno si vuol erigere a paladino dell’anti-nucleare almeno sia giusto ed utilizzi un peso per tutti, altrimenti può far pensare che fa gli interessi di qualcuno in particolare.

Alessio Pizzichini 

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