Liberismo e libertinismo |
3 Agosto 2016
Da Comedonchisciotte dell’1-8-2016 (N.d.d.)
Come nel consumo, anche nell’ambito sentimentale ridotto a self-service generalizzato lo scopo viene a coincidere con il transito da un piacere-merce all’altro, in quella ricerca di sempre nuove relazioni e di sempre nuovi godimenti – sempre più intensi, disinibiti e perversi – che, di fatto, annienta la possibilità di una relazione autentica e stabile con l’Altro.
L’assonanza tra neoliberismo e neolibertinismo si rivela, allora, non soltanto nominale: la loro comune logica è la ricerca spasmodica e autoreferenziale dell’accumulo, per il singolo atomo individuale, di merci-oggetti, di merci-amori e di merci-godimenti. L'imperativo, gravido di ideologia, resta il seguente: «godete, e sopportate il mondo!».
Diego Fusaro
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