Quando CasaPound ha ragione

5 Febbraio 2017

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Da Lettera43 dell’1-2-2017 (N.d.d.)

 

Di fronte a un'emergenza migranti che non sembra conoscere fine, fa discutere l'iniziativa di CasaPound che, all'alba del 31 gennaio, ha tappezzato un centinaio di città italiane di striscioni che prendono di mira profughi e rifugiati sbarcati sulle coste italiane.

 

«NON SI POSSONO METTERE SULLO STESSO PIANO». «Chi scappa dalla guerra, abbandonando genitori, moglie e figli non merita rispetto», recita il messaggio scolpito con i tradizionali colori del movimento di centrodestra. «In tanti potranno giudicare il nostro un messaggio choc» - si è giustificata CasaPound in una nota - «ma chi non ha fatto dell’ipocrisia la propria bandiera sa che non è possibile mettere sullo stesso piano chi abbandona Paese e famiglia al proprio destino per scappare in Europa in cerca di benessere e chi sceglie di resistere e combattere per la libertà del suo popolo».

 

«RISPETTO SOLO PER CHI SI BATTE PER ASSAD». «È per questo», conclude la nota, «che il nostro rispetto va ai siriani che vediamo combattere ogni giorno nell'esercito regolare del presidente Bashar al Assad per difendere la loro nazione dall'oscurantismo dell’Isis più che ai tanti ‘migranti’ in fuga in Italia alla ricerca di sussidi e assistenza che nel loro Paese non hanno lottato per ottenere».

 

Commenti
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fosco2007@alice.it
lucianofuschini (Super Administrator) 04-02-2017 23:21

Non sono tra i frequentatori di CasaPound ma credo che la definizione di "movimento di centrodestra" sia a loro indigesta.
Vincenzo (Registered) 05-02-2017 11:10

Assolutamente d'accordo con la nota. Già che ci sono vorrei fare una domanda "inopportuna" a tutti gli umanitaristi, boldriniani e similia delle nostre parti: perché durante la seconda guerra mondiale i britannici non sono emigrati in massa in Canada o Australia ? eppure...

- Erano paesi che facevano parte del loro impero e non erano certo sovrappopolati, neppure nelle zone più abitabili dal punto di vista del clima/territorio, ed inoltre, anche se ufficialmente in guerra non avevano subito gravi distruzioni sul loro territorio;

- Avevano a disposizione centinaia di transatlantici con i quali spostarsi, più una potentissima flotta militare con la quale scortarli;

- Eventualmente avrebbero potuto contare sull'aiuto della marina americana, non ancora coinvolta direttamente in operazioni di combattimento (per tutto il 1940/41 almeno)

- Già con la battaglia d'Inghilterra, ma
ancora di più in seguito con gli attacchi delle V1/V2, avevano di che stare in ansia e dormire poco e male la notte.

Ah già, dimenticavo, quelli erano altri tempi !!!




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