L'intolleranza è donna (purtroppo)

29 novembre 2007

Active Image

La marcia di Roma contro la violenza alle donne dello scorso 24 novembre non riesce a non cadere nel cretinismo più becero, e come risultato naufraga sotto i colpi dei media. La  rabbia neofemminista – per altro, nel merito, giustificata: stupri e angherie domestiche sono le più diffuse e criminali - ricade anche su chi potrebbe essere un valido alleato: l'uomo, il maschio.
Prima vengono spediti fuori dal corteo alcuni uomini (la troupe di La7 è stata letteralmente cacciata perchè composta da maschi), forse rei di essere dei violentatori occulti; poi tocca alla forziste civettuole Prestigiacomo e Carfagna: accusate rispettivamente di fascismo e velinismo. La mannaia delle più scatenate colpisce anche le ministre buoniste Turco e Melandri.
Si fanno anche distinzioni di colore e forma della vagina: alcune sono di destra o di sinistra, alcune fasciste, alcune da sfilata di moda; una sorta di razzismo venereo.
Il neofemminismo è ancora senza mezzi termini, ma anche senza un chiaro progetto. Corteo e slogan duri, di quelli che non si sentivano dagli ultimi afflati degli anni ’70: la perfetta miscela per l'isolamento.
Per esser chiari: che le donne non tollerino più i continui soprusi e violenze è una rivendicazione sacrosanta, ma a quanto pare il messaggio è chiaro: sarà un nuovo separatismo, ma di natura meno ideale. Diciamo squadristico e intollerante.
La costruzione di una cultura del rispetto e  della tutela delle donne va fatta coralmente, riappropriandosi insieme del rispetto della differenza fra Uomo e Donna. E’ una questione che riguarda tutti, poichè la  riconquista del valore della donna potente e generatrice, passa anche per la distruzione del concetto di simulacro pubblicitario di donna affermata formato tailleur alla mercè dell’industria dell’immagine.
E invece la giornata di sabato rischia di essere ricordata come un'imbarazzante cartolina del peggior veterofemminismo.

Antonello Molella

Commenti
NuovoCerca
syn (Registered) 30-11-2007 07:58

Dico solo che mia mamma, unica donna in famiglia, da giovane è stata molestata da un prete.
fabiolucidobalestrieri@hotmail
FabioSbrocchio (Registered) 30-11-2007 12:58

La mia ex-ragazza all'età di 7 anni è stata violentata dal cugino che allora ne aveva 20.

Resta il fatto che lo squadrismo nelle donne può essere dovuto:
-ad un alto tasso di mascolinità
-al raggiungimento dell'esasperazione
-al non accettarsi in quanto femmina.

Da una parte non biasimo la loro rabbia, dall'altra capisco anche che una parte di queste femministe sono anti-femmine, contro-naturaliste. Non Accettano la loro natura, si rifiutano di avere rapporti sessuali, sia per piacere che per avere figli, perchè in entrambi i casi si sentono un mezzo al servizio del maschio: far provare piacere al maschio; dare un figlio al maschio. Non accettano il ruolo che la natura ha deciso di darle, che in realtà è un ruolo di superiorità rispetto al maschio, ma purtroppo parte di queste femministe sono troppo bacate mentalmente per capirlo e la maggioranza delle donne - sentendosi per qualche arcano motivo inferiore al maschio - ha il bisogno di competere con l'uomo in campi che non le appartengono e ci riesce: ma il prezzo da pagare è la sua natura.

E' ovviamente consigliata la lettura di Massimo Fini "Di[zion]ario erotico - Manuale contro la donna a favore della femmina".
LeoBulero (Registered) 30-11-2007 15:16

Per prima cosa io farei una mozione(qualsiasi cosa sia una mozione...mi piace la parola) per rendere illegale spazzatura mediaticoceòebrale come Uomini e Donne ecc. ecc.
Rimozione di elementi ampliamente maschilisti nella pubblicità e ristabilimento dell'immagine della donna non come l'utero da scopare che fa la troia in discoteca per pubblicizzare il deodorante XXX o simili ma come individuo dotato di intelletto...

Del resto però le modelle avrebbero tutto il diritto di dissentire e così via... quindi in qualche modo ci si crea l'immagine che si vuole...

Senza dubbio però un mondo bombardato dal sesso come merce non porta ad altro che a violenza e ancora violenza... vedesi i bambini di 10 anni che ne violentano una di 9... quando non dovrebbero nemmeno sapere cosa significa
simone.org@email.it
simone.org (Registered) 30-11-2007 16:12

corrette le varie interpretazioni... partendo dal presupposto che le motivazioni di base della marcia sono giuste, mi è sembrata assurda la sua politicizzazione, cosa che ci riporta ancora una volta alla ricaduta nei soliti schemi mentali occidentali destra-sinistra e vattelapesca.
A proposito, so che è pubblicità riferita a gruppi che magari la pensano in altri modi, la manifestazione mi ha suggerito qualche riflessione a proposito della rabbia repressa delle donne e di certa sinsitra e che trovate qui... http://simoneinarcadia.altervista.org/phpBB2/viewtopic.php?t=11 lascio al moderatore la facoltà di cancellare pure il link se lo ritenesse inadeguato.
belew@hotmail.it
schizoidman (Registered) 03-12-2007 00:47

Condivido al 100% questo articolo. Secondo me l'errore più grave delle femministe è scambiare la naturale diversità di ruoli per una forma coercitiva. Ma è un errore di tutto il mondo moderno scambiare qualsiasi legame e struttura per coercizione (il comunismo nasce appunto con l'idea che le differenze sociali sono una forma di sfruttamento...), fino ad arrivare a casi patetici come la negazione della morte che si esprime nel giovanilismo e nelle chirurgie estetiche...
Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!