La desacralizzazione del mondo

14 Febbraio 2018

 

Da Rassegna di Arianna dell’8-2-2018 (N.d.d.) 

 

Gesù e Maria testimonial del dio mercato? È cosa buona e giusta. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani. Così, in questi giorni, su la Repubblica. Scopriamo ora che tra i sacri “diritti umani” v’è anche quello di violare l’inviolabile, di offendere il sacro, di vituperare la nostra civiltà e i suoi fondamenti. Messaggio chiaro e forte, che se non altro ha il pregio di svelarci, una volta di più, la reale essenza dell’Unione europea come comitato d’affari dell’aristocrazia finanziaria: la quale sta procedendo, in modo del tutto coerente, alla desacralizzazione del mondo o, direbbe Heidegger, alla Entgoetterung, alla “sdivinizzazione”. Il mondo integralmente permeato dal capitale liquido-finanziario ha dichiarato guerra al piano della trascendenza e, con esso, alle religioni, islam e cristianesimo in primis. Non accetta la dicotomia cielo-terra, perché tutto deve ricondurre alla pura immanenza del mercato: che non ha alto e basso, giusto e sbagliato, vero e falso, ma solo merci che scorrono senza posa con moto multidirezionale nell’open space dell’unico mercato globale post-nazionale.

 

È la guerra che il dio del mercato monoteistico ha dichiarato a tutte le altre, per garantirsi il primato Non è guerra di religione: è guerra alla religione. È la guerra che il dio del mercato monoteistico ha dichiarato a tutte le altre, per garantirsi il primato: di modo che in tutto il mondo planetarizzato si celebri soltanto il culto del mercato deregolamentato, con le usuali omelie liberiste connesse. E qualcuno ancora ha fiducia nei “valori” dell’Europa? Qualcuno ha ancora il coraggio di parlare delle “radici culturali” dell’Europa? Qualcuno ancora non ha capito che si tratta di una mega macchina turbo nichilista, che mira a produrre il vuoto cosmico, piano liscio per lo scorrimento illimitato delle merci e per la mercificazione integrale del reale e del simbolico? Insomma, quale miglior prova a sostegno della reale essenza dell’Ue? Essa è - non ci stancheremo di asserirlo - il trionfo del nudo valore di scambio, del capitale finanziario a nocumento di lavoratori e popoli europei.

 

Diego Fusaro

 

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