Un grande partito unico liberale ed europeista

8 Dicembre 2018

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Da Appelloalpopolo del 6-12-2018 (N.d.d.)

 

Nell’ufficio in cui lavoro siamo quasi tutti precari, eccezion fatta per il personale prossimo alla quiescenza. Ovunque mi giro vedo coetanei o disoccupati o appesi a un filo e con retribuzioni miserevoli. E siamo i fortunati, in quanto lavoratori dipendenti. Chi esercita la libera professione non guadagna neanche a sufficienza da potersi pagare i contributi della cassa professionale o dell’INPS. Non c’è nulla di accidentale o di casuale in tutto ciò. È semplicemente il frutto di un ventennio di deregolamentazioni in ambito giuslavoristico e di liberalizzazioni dei settori professionali. È il risultato della “rivoluzione liberale” promessa da Berlusconi e realizzata in concorso con il centrosinistra, con un protagonismo particolare dei postcomunisti.

 

Un grande partito unico liberale ed europeista che, simulando una contrapposizione politica fittizia volta a rappresentare al popolo una parvenza di democrazia, ha realizzato il disegno delle élite tecnocratiche finanziarie che va sotto il nome di Unione Europea.

 

Gianluca Baldini

 

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