Il ricordino di Mastella

16 gennaio 2008

Active Image

Giustizia a orologeria. Giustizia non imparziale. Frange estremiste della magistratura. Il ministro guardasigilli Clemente Mastella indagato e sua moglie Sandra Lonardi (presidente del Consiglio regionale della Campania) agli arresti domiciliari, hanno ridato fiato alle trombe della tartuferia politica.
La responsabilità penale è personale. Il caso giudiziario che vede coinvolto Mastella e consorte (assieme a uno stuolo di amministratori tutti targati Udeur, fra cui il consuocero del ministro) dovrà essere vagliato dalla magistratura nelle circostanze e nei riscontri che essa troverà. Ci dicano lorsignori politici quando un'indagine non sarebbe parziale, visto che ogni politico è per definizione di una parte; quando non sarebbe a orologeria (forse quando non avviene mai?); quando un pm o una procura sia o non sia "estremista".
Mastella ha rassegnato le dimissioni, "getta la spugna". Il premier Prodi, almeno così pare, le ha già respinte. La signora Lonardi in Mastella neppure ha fatto il gesto di presentarle: "questo è l’amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo". D'altronde, come non collegare subito i reati attribuiti a Clemente (concorso esterno in associazione per delinquere, due episodi di concorso in concussione e uno di tentata concussione, un concorso in abuso d'ufficio e due concorsi in falso) con la difesa dei sacri valori della Chiesa?
E lui, l'homo democristianus di Ceppaloni, spara a zero contro la procura di Santa Maria Capua Vetere e grida al complotto. Lui, che è ministro della Giustizia (sic!). Se anche dovesse mollare la poltrona, Mastella (sotto indagine anche per l'inchiesta Why not di Luigi De Magistris a Catanzaro) ci lascia un bel ricordino: la legge-bavaglio sulle intercettazioni. Quelle stesse intercettazioni che lo hanno coinvolto in questa storia di nomine pilotate nell'Asl di Benevento. Ce lo ricorda nell'articolo sotto Elia Banelli. (a.m.)

Può anche darsi che le dimissioni di Mastella vengano confermate (per adesso sono state solo presentate), ma è troppo tardi per arginare i danni compiuti nei confronti della giustizia a delle libertà di questo paese.
Il Ddl Mastella sulle intercettazioni è stato approvato alla Camera il 17 aprile e adesso passerà al vaglio del Senato (con un parlamento bipartisan schierato compatto per mettere il bavaglio ai giornalisti).
Riassumendo brevemente, la genialata del ministro (speriamo ex, ma poco cambia) prevede un aumento delle sanzioni per i giornalisti (astuta arma ricattatoria nelle mani del potere politico) e vieta anche la pubblicazione, parziale o riassunta, di tutti gli atti d'indagine o intercettazioni telefoniche.
In pratica finchè non si conclude il processo in corso (che in Italia si sa rimanda alle calende greche), la stampa non potrà svolgere il suo ruolo principale nei confronti degli indagati: informare correttamente i cittadini sul contenuto delle indagini e sulle "malefatte" degli imputati, che essendo personaggi pubblici eletti, rappresentano il popolo (anche se la porcata della legge elettorale ha ridotto anche questo elemento fondamentale) e devono rispondere ad esso per la condotta delle loro azioni.
I cittadini hanno bisogno di sapere e di essere informati se i loro politici hanno preso tangenti, corrotto un giudice o commesso illeciti di vario genere (non solo di rilievo penale, anche i comportamenti moralmente deprecabili dovrebbero essere messi a conoscenza della pubblica opinione). Senza considerare le pesanti sanzioni che incombono su quei (pochi) cronisti che fanno bene il loro mestiere (informare i lettori ed i cittadini): rischio di un arresto fino a 30 giorni o di un’ammenda da 10mila a 100mila euro.
Tutto questo sarà possibile grazie al Ministro Mastella.
Se questo disegno di legge passerà anche al Senato, com'è probabile nonostante le ripetute proteste della Fnsi e dell'Ordine dei Giornalisti, potremmo dire di aver assestato un ulteriore duro colpo al già fragile sistema democratico del nostro paese.
Elia Banelli

Commenti
NuovoCerca
Ale71 (Registered) 17-01-2008 14:11

Mastella a mio avviso è un tipico rappresentante dell' Homo italicus. Piagne e fotte, sguardo da contadino del sud un po' bonario ma sotto sotto capace di grosse porcherie. Piagnucola e si prostra davanti ai più grossi e tratta come un feudatario la sua gente, i suoi elettori.E poco dopo tutti noi. Ma di Mastella ce ne sono tanti. E' una categoria trasversale sia in politica che in tutti gli altri ambienti popolati da italiani. Nel caso di Mastella quello che ai miei occhi lo rende più antipatico è quella mancanza di senso del ridicolo, la sfacciataggine, l'arte portata all'estremo di tirare a campare facendo pacchi e contropacchi (più il paccotto). Quanti Mastella in Parlamento! Credo che neppure l'eugenetica dei nazisti sarebbe stata capace di sradicare da questa penisola il tipo umano di cui sopra. Nato dall'arte d'arrangiarsi degli schiavi sopravvissuti ai padroni (i romani) schiavi che hanno ripopolato la penisola devastata dalle guerre e dall'anarchia. Questa grosso modo l'opinione di Fabio Cusin, autore di una controstoria degli italiani. Pur con molte eccezioni, per fortuna, la tesi del Cusin è plausibile...
h2otonic (IP:87.13.39.32) 18-01-2008 00:39

Ultimamente le schifezze italiane hanno avuto un'impennata come non mai,anche dovuta alla frantumazione del potere,dovuto a sua volta al logoramento tecnico-finanziario che lo ha supportato. Il punto zero si avvicina con passi da gigante, forse riusciranno a tirare avanti ancora un po': in fin dei conti l'impero ha aquisito una enorme esperienza nell'affrontare le emrgenze, ma la novità di questi ultimi tempi è la sfiducia crescente nel futuro. No ormai i cuori e le menti se le sono giocate definitivamte, forse è giunto il tempo di progettare concretamente al di fuori degli schemi fino ad ora imposti.Serviranno non solo teste pensanti ma anche una buona dose di memoria per evitare che gli asserviti attuali, e le loro consorterie,non si ripresentino come i salvatori della patria.Patria che per la verità, non se la passa troppo bene: con un popolo ridotto a litigiosa poltiglia informe,e con nessun Capo in vista. Un futuro migliore a tutti noi.











magmau64@yahoo.it
Magmau64 (Registered) 20-01-2008 02:08

Solidarietà trasversale, da tutto il parlamento a Mastella, l'altro ieri..
Ora, bando al qualunquismo/populismo/demagogia ecc ecc ecc di Grillo vi chiedo di seguirmi in questo percorso logico:
se un intero parlamento applaude alle bordate di Mastella contro la magistratura ne deduco che la stessa deve essere una specie di stato parallello, deviato, un' associazione eversiva che ha lo scopo di smantellare il quadro politico.
Almeno, questo è quello che sostiene il nostro parlamento, lo sostiene con la solidarietà verbale e con gli applausi, appunto.
Un ministro di Grazia e Giustizia che assalta la Giustizia italiana, con parole violentissime, un potere dello stato che ne massacra un altro, un conflitto civile ...
Chi ci sarebbe dietro ai magistrati?
Arresti e indagini politicizzate, ma a favore di chi?
Chi è che manovra?
Di che colore sono le toghe, rosse, gialle, a pois?
Qual è il loro fine politico?
Chi tira le fila, Grillo, Travaglio, la Spectre, Fantomas,gli sceicchi arabi??
Che dicono il PRC e il PDCI?
Giordano ha appoggiato Mastella, si auspica che il ministro continui la sua opera (?????), che progetto politico hanno le toghe ex rosse, la sinistra radicale sa qualcosa che io non so?
Diliberto, sei ancora vivo?
Sei andato a farti esplodere al Billionaire?

C'è un'altra ipotesi...
Il quadro politico italiano, malato da decenni ha raggiunto uno stadio metastatico disperato, è in agonia..
L'associazione a delinquere trasversale lo ha trasformato in un centro di affari ,corruzione, clientela, connivenze, lo ha disossato dal suo interno, con un cinico stillicidio , giorno dopo giorno, senza pietà..
Un verme di Guinea che divora lo Stato dal suo interno..
Tutti hanno partecipato al banchetto , coprendo diligentemente, ogni aspetto della vita sociale ed ogni lembo del nostro povero paese.
Noi, con la nostra scarsa cultura, con il nostro scarso senso civico, con la nostra pigrizia, con la nostra partigianeria, con il nostro egoismo, con il nostro senso di ballatoio abbiamo avallato, avalliamo ed avalleremo...

Ogni nomina pubblica, professori, medici, funzionari pubblici, fino ai bidelli è stato "democraticamente " spartito, in un'applicazione integrale e totale del manuale Cencelli..
Un esercito di cavallette voraci ,insaziabili..
Ma, la trippa per gatti sta per finire...


Io mi sento piu' vicino a questa seconda ipotesi..
Mastella non è un bubbone, scoperto, una mattina, imprevedibilmente..
Non è qualcosa che non ci riguarda, noi lo abbiamo votato, ancora adesso qualcuno qui sostiene che questo bubbone è meno peggio di altri..
E, soprattutto, il nostro viso è pieno di bubboni..
In un certo senso sono contento di non avere piu' vent'anni da un pezzo..
Il senso di asfissia, di disagio fisico che provo è insostenibile.
Io vorrei vederli scomparire tutti, letteralmente, oggi piu' che mai c'è bisogno di una totale tabula rasa, di un'epurazione, di giustizia sommaria...
Se avessi vent'anni mi scoprirei ECO BALLA e mi farei termovalorizzare nella futura maxi centrale inceneritrice di Acerra.....
Ogni mattina, con terrore, temo di guardarmi allo specchio e di scoprirmi bubbone, come Mastella &CO...
Mauro

P.S: Questo è un paese in cui il presidente della regione Sicilia viene condannato a 5 anni ma tutti i media e i politici esultano perchè non c'è l'aggravante del concorso mafioso ..
Questo è il paese in cui Casini si felicita di questo e al tempo stesso si permette di parlare di "persecuzione al papa e ad alcuni politici", in maniera crassa, disgustosa, irrispettosa in primo luogo nei confronti dei veri fedeli...
Questo paese è marcio fino al midollo, noi siamo marci fino al midollo...


h2otonic (Registered) 22-01-2008 01:03

Carissimo MAMGMAU 64, ho letto dello schifo che provi per il "sistema italia",cosi definito dagli stessi sistematori, ed essendo anche io un nauseato non organizzato desidero farti una proposta: al prossimo inevitabile rito elettorale non votiamo.
Primo ,per non cagarli tutti.
Secondo, per aumentare il numero dei disorganizzati e farli eleggere da una minima parte possibile(paraculi e rivoluzionari da cabina elettarale). Se ti va spargi la voce.
Ciao, sono Antonio.
Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!