Totalitarismo liberale |
30 Settembre 2019
Da Appelloalpopolo del 22-9-2019 (N.d.d.)
Si rafforza il mantra di un equivoco pericolosissimo, portato avanti da un racconto che domina incontrastato in questi decenni: un mondo post-ideologico e quindi libero, slegato dai vincoli dogmatici di due ideologie totalitarie, comunismo e nazismo. È quello che ci vogliono far credere. E invece oggi viviamo vincolati dal dogma di un’altra ideologia totalitaria, la più subdola e la più complessa: il liberalismo. Ma questa complessità non ci libera da nulla, ma rende ancora più forte il vincolo, più difficile da sbrogliare il nodo scorsoio, la radice di questa ideologia e cioè il concetto di “libertà”. Cosa c’è di più dogmatico del concetto di libertà assunto come radice e principio primo di un’ideologia politica? Il “libero” mercato (che non può essere mai libero, ma viziato dalla giungla in cui l’animale più forte domina) e l’individuo come ultima istanza “libera” della (e dalla) società, l’individuo-atomo fine a se stesso. Noi in Europa stiamo sperimentando da 30 anni questi dogmi, questi vincoli portati avanti dalla frangia più estrema del liberalismo. Dobbiamo liberarci al più presto!
Alessandro Ape
|