Segretezza inammissibile

5 Agosto 2020

 Da Rassegna di Arianna dell’1-8-2020 (N.d.d.)

L'ultimo atto del vergognoso governo Conte è stato d'appellarsi al Consiglio di Stato per la sentenza del TAR che ordinava di rendere pubblici i documenti del "Comitato scientifico" per il Covid-19 della Protezione Civile. A quanto emerso dagli organi di stampa l'Avvocatura dello Stato avrebbe argomentato l'appello nel senso che "la pubblicità degli atti pone a rischio l'ordine pubblico e la sicurezza nazionale". Un'ammissione d'inaudita gravità in cui questi malfattori ammettono pubblicamente che lo stato di emergenza, la soppressione di diritti e libertà fondamentali sarebbero stati imposti sulla base di finalità del tutto estranee alla prevenzione e diffusione del contagio. Altrimenti perché esigere la segretezza di tutto quanto, che oltretutto gli permette di prorogare fino a metà ottobre lo stato d'emergenza sospendendo di fatto la Costituzione? Perché temere disordini pubblici? Che senso avrebbe evocare necessità di sicurezza nazionale? Quali manovre e atti di sottomissione questo indecente governo giallo-fucsia, nemico aperto dei cittadini italiani, ha combinato con altri Stati? Domande a cui sarebbe chiamato a dare immediata risposta il presidente della Repubblica Mattarella, ma visto il suo ruolo di palo governativo e mummia di Stato non oltrepasseranno mai il perimetro del suo sarcofago istituzionale.

Paolo Sensini

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