Schiavi della paura

7 Novembre 2020

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 Nota dell' Autore: questo articolo non si riferisce a chi lo legge. Non si entra per caso nel Blog, perciò non è dedicato a voi ma diffondete il concetto tra i vispi giulivi che sino a ieri pisolavano allegramente e ora, forse, si sentono smarriti.

 

Chi mi legge lo sa: non ho mai negato l'emergenza sanitaria del virus. Ho solo contestato i metodi con cui la si affronta, ritenendo il "lockdown" inutile, dannoso, controproducente e devastante. Ed in effetti se a distanza di sette mesi siamo passati da un confinamento all'altro, del vero c'è.  Tuttavia da qualche giorno sono diventato un fanatico delle chiusure ad oltranza, tanto che De Luca a mio confronto è un moderato di manica larga. Fosse per me, chiuderei anche i supermercati quattro giorni a settimana. Dovendo una spiegazione a chi legge, la darò, senza curarmi di scrivere cose impopolari che forse mi renderanno odioso. Eh sì: se tutti oggi inseguono "followers" o sognano di essere "influencers", io non mi curo della impopolarità e amo l'anonimato e la vita spartana. Ecco qua le motivazioni, odiose e impopolari ma vere:

- La maggioranza degli italiani il confinamento lo merita tutto. Tutto. È arrivato anche sin troppo tardi. L'angoscia, lo smarrimento, il ricorso agli psicofarmaci? Ma dov' era la maggioranza degli italiani negli ultimi mesi? -La maggioranza non ha usato la testa, ha solo ragionato di pancia ed è caduta nella rete della infodemia, del panico immotivato, della psicosi. Ha ascoltato solo quello che voleva sentirsi dire, senza ragionare con la propria testa e obbedendo almeno per il 90% pedissequamente alle disposizioni più antiscientifiche, assurde, inutili, dannose. Se avessero chiesto di uscire indossando uno scafandro da palombaro, l'80-90% lo avrebbe fatto. Senza pensare, senza batter ciglio. E ora? Ora vi angosciate, protestate, ricorrete al TAR? -Non contenti e paghi di ciò, cantavano sui balconi ed esponevano (anche parecchi dei negozianti/ristoratori che ora protestano) il ridicolo e grottesco slogan "Andrà tutto bene". Si sono viste scene schizofreniche totali, dove a Bergamo gli anziani di una generazione morivano per davvero e nelle altre città la maggioranza degli italiani facevano la foca sui balconi. Pareva un misto tra film dell'orrore e un carnevale kitsch. -"La delazione è una infamia e l'opera sua un assassinio!", disse severo il colonnello austriaco ad Alida Valli in "Senso" quando denunciò per vendetta l'ex amante tenente Mahler. Delatori. Infami. Spie. Perché erano le raccomandazioni delle autorità? A volte sì a volte no. Diciamo anche che ci sarà pur stato qualche caso di colpi bassi e vendette meschine? Il peggio del peggio, indegno di un popolo che vive nel XXI secolo: un popolo schiavo della paura, degenerato etico e morale, senza dignità, non libero ma servo. Scene da XVII secolo, manzoniane. Untori: corridori, ciclisti, individui nei boschi, nelle spiagge isolate, poi via via mille altre categorie.  Forse avrebbero messo anche Giuseppe Garibaldi reo di vivere a Caprera in solitudine, se fosse ancora vivo. -Poi a maggio l'uscita dal confinamento. Giustissimo tornare a vivere e a respirare con leggerezza, ma anche qua buonsenso zero.  A partire dal fatto che tutti coloro i quali, ritornati sobri dopo la classica ed effimera sbronza da "patriottismo fantozziano all' amatriciana" hanno scelto mete assurde per le vacanze quali Spagna, Malta, Croazia, Grecia, ove il contagio era molto alto. Come dite? Erano i giovani (altri untori, anzi gli Untori, per antonomasia) ad andare all' estero? Vero, ma in 9 casi su 10 coi quattrini dei genitori e il loro assenso. Tanto, non si sa più né educare e né dire "no"; valgono solo le prescrizioni assurde: lo spritz alle 17:59 sì, alle 18:01 no. Alle 18, non si sa.

Vergogna: si è assassinata spiritualmente una intera generazione. Vivo a poca distanza dal mare e raramente ho visto gente becera e sguaiata come nell' estate 2020. Qualcuno s'era illuso che la quarantena provocasse introspezione e miglioramento: pia illusione. -Poi la ripresa del lavoro (per chi lo ha ancora...) e la scuola. Mezzi di trasporto mancanti, inefficienti, non pervenuti. Quante proteste ci sono state sul serio, a parte i soliti filmati sui social che sono letteralmente sterili come conseguenze? E al primo aumentar dei contagi è ripreso l'isterismo di massa. -E ancora, sino a ieri, obbedivano alle disposizioni più assurde e anzi, per rincarare la dose, in certi posti, votavano con percentuali bulgare dei folkloristici personaggi il cui credo esistenziale è: "chiudiamo tutto". Bene: li votano con numeri bulgaro-sovietici, sapendo che vogliono chiudere tutto e poi quando chiudono -dimostrando serietà e coerenza tra parole e fatti: non dimentichiamolo- tutto, le piazze si infiammano. -La ciliegina sulla torta però va alla Lombardia. Prima Conte con un DPCM a mezzo ottobre è di manica larga coi ristoranti (chiusura alle 24) e poche ore dopo il governatore Fontana dice che no, non va bene: si deve chiudere molto prima e stringe la vite. Stringendo la vite, dà l'idea di una Lombardia fuori controllo. Il nuovo DPCM mette la Regione in zona rossa e Fontana parla di "schiaffo ai lombardi". In realtà sarebbe l'opposto, cioè i lombardi dovrebbero prendere lui a schiaffi. Fontana: Lega. Quella Lega che a parole è tanto amica degli imprenditori e tanto amata dalla maggioranza dei lombardi. Ah già, c' è sempre l'extracomunitario di turno come untore, è vero...

Bene, signori italiani, ora vi hanno chiuso tutti, o almeno in tantissimi, che solo Lombardia e Piemonte assommano a oltre 14 milioni e mezzo di cittadini. Ora ci dicono che il lockdown sarà durissimo a livello psicologico e sociale ed economico da reggere? Ben vi sta. Godetevelo tutto. Io vivo a due passi dalla campagna, dai vigneti e gli spazi aperti non mi mancano. Alla solitudine e alla introspezione siamo abituati in casa mia. Una rendita piccola ma legale ed onesta mi permette di vivere, al momento, senza preoccupazioni di mettere il pane in tavola o pagare le bollette. Non ho debiti e solo per questo mi ritengo ricco anche se non nuoto nell' oro.

Prima di salutarvi e sprofondare nel mio bellissimo e fantastico anonimato di vita semplice e umile, le ultime parole: la maggioranza degli italiani non è "poltiglia di massa"(Istat,2014) ma ha dimostrato di essere un qualcosa di solido e marrone di cui non pronuncio il nome per non offendere troppo.

Il confinamento-bis è più che meritato: è meritatissimo e Conte è un moderato, anche sin troppo prudente. Parole impopolari, odiose? Era ciò che volevo. La strada della redenzione e della salute spirituale per l'Italia è molto lunga (ammesso che si possa imboccare ancora!) e il tunnel, buio e angosciante, solo agli inizi: prima se ne ha la consapevolezza e meglio è. Servirà una atroce sofferenza per poter sviluppare anticorpi contro altri virus che minano l' anima dell'ex "Bel Paese" e che sono più virulenti del Covid-19, virus che prende solo  il corpo. Noi siamo malati nell' anima. Sofferenza serve. E tantissima. Atroce e immensa. È solo questa la terapia d' urto se si vorrà sperare in una futura quanto complicata guarigione.

Simone Torresani

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