Impossibilità dei due Stati

16 Maggio 2021

 Vediamo cosa significa, realisticamente e logicamente, volere la pace e due Stati.  O significa che lo Stato della Palestina possa armarsi, come ogni altro Stato, anche con l'aiuto di alleati, o significa che uno Stato, la Palestina, non sia mai sovrano, non possa armarsi come l'altro e debba subire l'invasione di quest'ultimo ogni volta che si arma.  In quest'ultimo caso si è colonialisti e suprematisti, perché si vogliono non due Stati, come si finge di volere, ma uno Stato e un semi-stato, un popolo per sempre sottomesso, condizionato e minorato.

D'altra parte, se si vogliono due Stati ugualmente sovrani e liberi di armarsi come i due popoli desiderano e sapranno fare, anche tramite alleati, allora si vuole qualcosa che Israele non potrà mai accettare. Significa che Israele debba lasciar nascere uno Stato al proprio confine, il quale si armi magari per cento anni e che poi sia capace di mettere in discussione l'esistenza dello Stato di Israele.

Si tratta di una formula irrealistica e insensata. Nessun israeliano può desiderarla, in uno dei significati, e nessun palestinese può desiderarla nell'altro. È il desiderio del teledipendente che vorrebbe continuare a vedere la televisione, senza che vengano trasmesse immagini di morte da Israele e dalla Palestina, perché preferisce vedere partite di pallone e magari è pure contento di assistere un giorno alla partita di pallone dei campionati mondiali Israele-Palestina, eventualmente con il desiderio che nel calcio la Palestina si prenda la sua rivincita. Due Stati non si avranno mai. Punto.  Qualche volta, anziché tifare, sarebbe bene ragionare.

Stefano D’Andrea

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