Quattro prospettive

21 Luglio 2021

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Comunque prosegua l'emergenza sanitaria - o non prosegua - i prossimi anni dovrebbero essere di indagine su un fatto storico che presenta, in ogni modo, aspetti non chiari. Vedremo se esistono ancora giornalisti e intellettuali autentici e onesti. Io intanto proverei a considerare la vicenda secondo quattro prospettive di spiegazione. Prospettive non necessariamente in alternativa: spesso nelle vicende storiche fili diversi corrono insieme e si intrecciano.

1 - Prospettiva di spiegazione che direi "naturalistico-sociale". Da una parte, le condizioni di degrado ambientale in senso generale favoriscono il sorgere e il diffondersi di virus; dall'altra parte, la cultura comune non è più in grado di accettare l'idea della morte; l'apparato scientifico-tecnico, da parte propria, non accetta che qualcosa possa sfuggire al controllo tecnico-razionale; si determinano così le condizioni per cercare di far passare misure sanitarie e socio-sanitarie anche le più inumane.

2- Prospettiva di spiegazione "complottista contingente". Nel periodo precedente la primavera 2020 si paventava una crisi finanziaria generale. Una crisi grave può trasformarsi in un crollo se viene meno la fiducia: la fiducia nelle istituzioni economico-finanziarie e più in generale politiche. L'istaurarsi di una emergenza è una specie di forzatura alla fiducia. La paura porta ad affidarsi alle istituzioni, che possano comunque intanto fronteggiare l'emergenza. Un controllo sociale maggiore e più raffinato sembra avere giustificazione. Chi comunque non si fida non può attuare un dissenso che interferisca con le attività emergenziali.

3 - Prospettiva di spiegazione "complottista strategica". Da tempo - forse molto lungo - un Sistema di Potere dentro il mondo occidentale lavora per creare una classe dominante assoluta. Lo sviluppo tecnico sarebbe finalizzato a questo: un Transumanesimo nel senso di una classe dominante bio-perfetta e anche immortale, e una classe dominata schiava già alla nascita per caratteristiche bio-tecniche. In questo disegno starebbero emergenze sanitarie da cui interventi genetici e bio-ingegneristici sugli organismi umani. In entrambe queste ipotesi "complottiste" si potrebbe vedere come un tentativo iniziale più deciso non sia poi stato portato avanti.

4 - Prospettiva di spiegazione "internazionale". La vicenda è da considerarsi un episodio di guerra batteriologica. Non ci sarebbe da stupirsi: da decenni si diceva che le guerre di alto livello del futuro sarebbero state guerre batteriologiche. In questo senso potrebbe trattarsi di un attacco tentato dall'Occidente alla Cina e quindi alla Russia. Attacco fallito e ritornato o rispedito al mittente. Oppure potrebbe trattarsi di un attacco portato dalla Cina. Ma in questo caso credo si dovrebbe presumere un attacco della Cina motivato dalla considerazione di una possibile minaccia grave nei propri confronti. La Cina non avrebbe interesse in questa fase a creare una destabilizzazione internazionale, che può essere invece nell'interesse dell'Occidente e degli Stati Uniti in particolare. Se si è trattato di un fallito attacco dell'Occidente penso potremo vederlo nei prossimi anni: questa ipotesi comporterebbe un indebolimento molto netto dell'Occidente sul piano internazionale. Ma sul piano internazionale l'Occidente esce comunque indebolito da questa vicenda. La Cina ha mostrato di saper contrastare completamente e rapidamente il virus (in modi del tutto discutibili). La Russia è passata attraverso questa situazione con una certa pacatezza - l'Occidente con isteria e in qualche modo anche masochismo.

Che la Civiltà Occidentale sia nella fase di disgregazione è peraltro un fatto di ordine più generale. Da prendersi anche positivamente. Proprio nel terreno di questa marcescenza, da semi opportunamente disposti, potrebbero nascere piante sane e benefiche.

Enrico Caprara

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