La disillusione impossibile

10 Ottobre 2021

Ho sempre pensato che la maggior parte di coloro che odiano personaggi politici come Trump e Berlusconi lo facciano, senza rendersene conto, perché quest'ultimi, con il loro sfacciato e volgare svilimento della forma democratica (la sostanza, se mai è esistita, è cancellata da tempo), gli impongono di rendersi conto che la stessa democrazia nella quale viviamo è in realtà una farsa.

Oggi che assistiamo ad una fase di accelerazione improvvisa del processo di destrutturazione delle residue vestigia democratiche, queste anime belle che continuano ad aderire al sistema sono poste davanti ad un'evidenza intollerabile.

Se non si è completamente ignoranti o imbecilli (salva la residua minoranza in malafede) è impossibile non rendersi conto che le misure prese ufficialmente per far fronte all'”emergenza” sanitaria costituiscono, specie nel laboratorio italiano, la demolizione di principi neppure costituzionali ma addirittura pre-costituzionali, nel senso che sono fondanti del concetto stesso di democrazia al di là della sua realizzazione formale.

Che ogni legge, Costituzione compresa, possa essere interpretata e rigirata come fa più comodo al Potere è circostanza notoria, ma quando si arriva a subordinare persino il diritto al lavoro alla sottoposizione ad un determinato trattamento sanitario, è chiaro che si sta andando oltre... altro che fare le corna alla Merkel mentre si è immortalati ad una importante riunione internazionale.

Eppure, e penso che sia successo a tutti di assistere a casi simili, anche persone con sufficiente intelligenza e preparazione per rendersene perfettamente conto non si arrendono all'evidenza.

La loro tipica “argomentazione” è: “Perché mai dovrebbero farlo se non fosse effettivamente utile o giusto”?, sottintendendo così che chi afferma il contrario sia il solito complottista.

La verità è che se il drago di turno gli dicesse che la terra è piatta, penserebbero senza entrare nel merito che è impossibile che il drago possa mentire. Perché, se così fosse, tutte le loro certezze maturate in decenni di illusione crollerebbero rovinosamente e, anche psicologicamente, è un fardello troppo pesante da accettare. Un meccanismo che ricorda tanto il celebre soggetto di Matrix.

La pillola rossa rimarrà sempre la scelta di pochi.

Andrea Marcon

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