Cane e pastore per il gregge

31 Gennaio 2022

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 Da Rassegna di Arianna del 29-1-2022 (N.d.d.)

Persino il più sprovveduto avrebbe capito fin dall’inizio che si sarebbe andati verso il Mattarellum II che, nel 2023, lascerà il posto a nonno banchiere. 9 anni di Draghistan con opzione per altri 7, per un totale di 16, sono una garanzia di fedeltà per NATO e mercati. Il Draghistan non conserva neppure la parvenza, le forme esteriori, della democrazia moderna. È un sultanato atipico, come la polmonite. I banchieri e la NATO comandano, il politically correct è l’ideologia ufficiale, la discriminazione dei dissidenti il metodo di governo, il gregge meccanico obbedisce. Le pecorazze non desiderano la democrazia moderna, né tantomeno quella sovrana. Le pecorazze vogliono erba da brucare, un cane che le guidi e un pastore che le tosi e, in vista della Pasqua, le scortichi e le macelli. La sovranità (autodeterminazione sociale collettiva e psicologica personale, intellettuale) è un atto di forza interiore insostenibile e inconcepibile per chi si sente angosciato alla sola idea di andare 5 minuti consecutivi controcorrente nel corso di una vita intera. Le pecorazze non hanno la forza di volontà, l’autostima e gli strumenti cognitivi necessari per pensare autonomamente. I frustrati non amano la libertà.

Paolo Borgognone

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