Incapacità di ragionare

3 Giugno 2022

Ad aprile, Biden - tra una stretta di mano a un amico immaginario e l’altra – affermò che il rublo “è ridotto in macerie" per effetto delle sanzioni. In poco meno di due mesi il rublo si è molto rafforzato. Per effetto delle sanzioni, dicono. “Il rublo forte significa che le sanzioni funzionano” chiosa qualche scienziato del Foglio. Lasciamo perdere il principio di non contraddizione, tanto ormai il pensiero occidentale è morto, e vediamo come il Foglio motiva questa affermazione.  “Le sanzioni occidentali stanno facendo molto male all’economia russa, che quest’anno registrerà una recessione e un’inflazione a doppia cifra”. Quindi l’effetto delle sanzioni sono recessione e un’inflazione a doppia cifra.

Recessione e inflazione alta. Dove l’ho già viste? Ah, sì! Da noi. Incredibili ‘ste sanzioni; hanno gli stessi effetti sul sanzionato e sul sanzionante. Sui buoni e sui cattivi. Solo che ‘loro’ ancora ragionano, mi sa. Siamo all’anno zero della capacità di ragionare, immersi in giganteschi cortocircuiti logici che però non vediamo perché distratti dalla continua ricerca di emozioni, spacciate a getto continuo dalla retorica melensa e dal buonismo demenziale su cui si regge la società occidentale attuale. Drogati di retorica del dolore, dell’amore banale, del sentimento, del sensazionalismo non resta che sperare nell’overdose.

Stefano Rosati

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