Italia, crepa!

29 giugno 2008

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La stampa di oggi riportava le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi riguardo il penoso malessere che, poverino, lo affligge in questa tormentata attesa di rinvii a giudizio e sentenze giudiziarie: "ho barche sulle quali non ho quasi mai messo piede, case che ho visto una volta sola, una famiglia che si gode la vita. Sono l'unico costretto a non avere tempo libero" (Corriere della Sera).
Intanto un ramo del parlamento ha approvato l'ignobile legge che rende immune lui e le più alte cariche dello Stato dalle indagini della magistratura (ignobile non perchè sia tale l'istituto dell'immunità in sè, ragionevole e necessario quando il potere politico poteva essere messo sotto ricatto da giudici asserviti al governo, roba dell'Ottocento; ignobile e inaudita perchè fatta su misura per salvare Silvio dai suoi guai di disinvolto imprenditore, lui che ora vorrebbe asservire le toghe all'esecutivo separando le carriere).
E' in ballo un'altra, vergognosa legge-bavaglio contro le intercettazioni, fatta apposta per nascondere i traffici da consorteria e da bordello che allignano copiosi nelle foresterie di potenti, e che va a genio a quella classe, irresponsabilizzata e predonesca, di banchieri e uomini d'affari che lucrano, manovrano e inciuciano coi "rappresentanti del popolo", servendosene come paggi di un potere senza controllo. Si profila una sospensiva dei processi che, in un colpo solo, mette uno sfacciato frego alle tonnellate di retorica sulla "sicurezza" che ci hanno propinato in tutte le salse, mai includendovi quei reati come la corruzione, gli abusi e le scelleratezze dei colletti bianchi non meno odiosi di scippi, furti, rapine e immigrazione clandestina di criminali comuni e stranieri dipinti come emergenza sociale (e Silvio, come prima di lui quello statista al caviale di Giuliano Amato, va ossequioso da Gheddafi a sborsare altri soldi che il Colonnello libico s'intasca senza diminuire di un sol uomo gli sbarchi sulle nostre coste).
Il dipendente della congrega bancaria internazionale, l'integerrimo presidente di Bankitalia Mario Draghi, continua senza sosta a sommergerci d'inviti alla crescita economica spiegando gli effetti nefasti della crisi dei mutui Usa, omettendo però di dirci che quella crisi e il marasma finanziario in cui perennemente viviamo sono il frutto purissimo delle scelte fatte da lui e dai suoi colleghi di Francoforte, Washigton e Pechino.
Il capo dello Stato Giorgio Napolitano, bontà sua, "si preoccupa" della "mancanza di dialogo" nel Paese. Ma quale dialogo, dio buono, quando nella penisola si moltiplicano le rivolte contro basi Usa, inceneritori, grandi opere devastatrici, Gomorre, abusivismi palazzinari, specchiati professionisti che fanno affari sulla pelle della gente (letteralmente: lo scandalo della clinica Santa Rita di Milano è l'ultimo della serie), interi pezzi della società civile lottizzati da camorre private e partitiche, fino allo sfascio generalizzato di un senso comune velinaro e puttaniere che produce giovani la cui massima aspirazione è un posto da tronista in televisione.
Ci spremono perchè il petrolio sale. Ci rimproverano, neanche tanto velatamente, con servizi televisivi e articoli di giornale in cui gridano al declino perchè non riempiamo gli alberghi, non facciamo man bassa nei supermercati, non consumiamo abbastanza, non facciamo girare l'economia. Ci pisciano in testa ogni santo giorno blaterando di pace, democrazia universale, diritti del cittadino, nuovo ordine globale, Europa dei consumatori, deserto dei valori, sviluppo dei paesi poveri, libertà d'informazione, rispetto della natura e tutto il caravanserraglio di buonismi e ipocrisie che sono un modo per occupare la scena affogandoci di parole al vento.
Questa è l'Italia. Questo è il mondo in cui siamo avviluppati e che ogni persona sana di mente non può sentire come proprio. Questo è l'iceberg di un disagio profondo e capillare di cui a bagliori intermittenti ogni povero cristo si rende conto ma contro cui ci sentiamo impotenti. E questo è l'ennesimo articolo che scrivo con la penna intinta in una stanca e sudata indignazione. Gl'Italiani si meritano tutto questo. Così come i loro simili di un pianeta plasmato tutto sull'unico modello con l'unico ordine di massa "taci, lavora e non pensare". Il senso è morto. Non resta che il sesso, il gossip, i soldi e il miraggio della vita facile. Sapete che vi dico? Crepa, Italia.

Alessio Mannino

Commenti
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Magmau64 (Registered) 29-06-2008 20:27

Sì, crepa Italia..
Non molto tempo fa ingenuamente si discuteva dei temi dettati da questa accozzaglia di delinquenti , la tolleranza zero e tutte queste cazzate..
Anche in uqesto spazio c'era qualcuno che aveva abboccato all'amo...
Ecco cosa ne hanno fatto della tolleranza zero questi bastardi!!
Presi per il culo per l'ennesima volta milioni di idioti.
Ma non serva, pochi giorni fa ci sono state le votazioni in Sicilia ed è stato un plebiscito.
Parlano di impronte digitali ai lattanti, esercito nelle strade, ordine e disciplina e dispensano immunità, bloccano processi, fissano infflazioni all'1,7%.
Che significa rendere ancora piu' miserabili gli stipendi.
Chissà cosa diranno gli operai di Mirafiori che dicevano che la sinistra pensava solo ai froci e agli zingari.
Saranno contenti?
mah, io dico di sì, perchè gli italiani meritano di sguazzare nella melma come maiali ed affogare , possibilmente.
Qui è impensabile èpersino una sommossa all'argentina, perchè c'è stata una lobotomizzazione di massa.
Io sono contrario alla pena di morte, ma per questa classe politica, questa classe imprenditoriale, per i vertici di banche, confindustria, enel, eni ecc ecc vorrei la fucilazione.
Lo dico seriamente, non c'è altra via di uscita, non si puo' scendere a compromessi con questi miserabili cialtroni, bisogna farli sparire dalla faccia della terra..

E napolitano chiede toni bassi, lui..
Secondo me Napolitano è gia' morto da qualche anno, lo tengono in vita come se fosse il pupazzo di un ventriloquo o come Andropov nell'Unione Sovietica per fargli dire quest aminchiata, sempr ela stessa, a comando.
Andate tutti affanculo, non ne posso piu'!!!
Pucciarelli (Registered) 30-06-2008 05:11

Condivido in pieno.
Barazz (Registered) 30-06-2008 10:38

Sottoscrivo, crepino tutti

alessandro Marmiroli
andrea.mastrodomenico@gmail.co
MASTERKID (Registered) 30-06-2008 12:24

Condivido in pieno,anch'io, quache volta bisogna pure dire adesso basta! io personalmente vedo delle somiglianze della nostra situazione politica a quella del'argentina anni novanta(descritta mirabilmente da Solanas); è difficile una valutazione su cosa accadrà,ma ci sono molti punti interrogativi;io vivo a Latina ai confini con la Campania,fino a un pò di tempo fà(dieci anni) era un posto abbastanza tranquillo,ma oggi ne succedono di tutti i colori.
aragorn (IP:79.33.74.161) 30-06-2008 14:44

Bisogna riscrivere la storia per capire cosa abbia determinato l'attuale degrado morale, sociale ed ambientale del mondo moderno, non solo dell'Italia. Mi piacerebbe che in queste analisi si evitasse di parlare di figure di secondo o terzo piano, e mi riferisco a Berlusconi o Napolitano e gente simile. Non sono le leggi sulla giustizia o altre inezie simili a determinare la nostra esistenza. altre forze ed entità "attivano" i ritmi consumistico produttivi (i viaggi o le vacanze estive "per forza" che vi aspettano), le spinte edonistiche ed individualistiche, la semplificazione e la banalizzazione dei pensieri e dei linguaggi, l'esistenza triste e stanca che ha stroncato le nascite europee portando la natalità a livelli da estinzione. La vita senza spinte ideali favorisce l'ordinata collocazione di ogni essere umano nella sua cella con ciotola e mangime. Siamo diventati "humaneros" disse Don Juan a Castaneda, mutuando il termine da "galineros", i polli che beccano il mangime in batteria negli allevamenti. L'eroe che "dorme" nascosto in noi troverà la strada per ribellarsi. Ma per creare l'elite del mondo illuminato, da contrapporre all'elite di segno oscuro che ha ridotto il mondo in una cloaca e l'uomo in ad un tubo digerente, bisogna elevare il livello dell'analisi, lasciare Berlusconi e Travaglio e Di Pietro e Bossi e tutti gli altri polli più o meno potenti a beccare mangime, inconsapevoli che le leggi della storia e del mondo si scrivono altrove, e che solo da esse dipende il destino dell'uomo.
syn (Registered) 30-06-2008 14:58

tutto sommato è una bella Italia dai...
luca s (Registered) 30-06-2008 19:43

l'ultima soddisfazione che si può provare in questo delirante sistema in cui tu devi assolutamente spendere e consumare è proprio quella di rifiutarsi categoricamente di sputtanare il denaro nel futile, nell'inutile (ossia il 90% di quello che ci viene offerto). se questo può essere tra le cause dell'impoverimento dell'economia nostrana, sinceramente ma sai chi se ne frega.....
lak (Registered) 30-06-2008 21:46

quello descritto è un disagio che avverto da ormai un decennio.
condivido in toto l'articolo di Mannino.
fosco2007@alice.it
lucianofuschini (Registered) 01-07-2008 09:59

L'articolo di Mannino esprime rabbia e sconforto, pienamente giustificati. Però su questi sentimenti si costruisce solo un'invettiva, non una politica. Sulla consapevolezza degli italiani, inebetiti da un sistematico lavaggio del cervello, non c'è da fare affidamento, ma bisogna confidare nella forza delle cose. Il presidente Mao diceva: "tutto è disordine sotto il cielo, quindi la situazione è eccellente": fra le tante frasi sue che si possono tranquillamente dimenticare, questa dovrebbe essere rispolverata e riproposta. Dobbiamo pazientemente insistere col nostro discorso antimpeerialista, anticapitalista e antiprogressista perché la forza delle cose lo renderà presto spendibile anche sul mercato della squallida politica nostrana.
syn (Registered) 02-07-2008 08:17

l'8 tutti a piazza Navona. Dio santo.
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