Sinistra snob? No, grazie

17 luglio 2007

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Intervengo anch'io sulla proposta di Ombriti.
1) In primo luogo, sono pienamente d’accordo con le riflessioni di Mannino: in un modo o nell’altro, con questa adesione diverremmo oggettivamente una delle ‘stampelle’ del risanamento di questa sinistra, il che non credo sia assolutamente nelle intenzioni di nessuno di noi.
2) Non è da escludere, anzi è quasi certo,che questi intellettuali di sinistra, particolarmente snob (per esempio proprio Fo), si schifino di averci come compagni di strada – vedi quel che è successo a Roma – e ci inviti, magari poco educatamente, a restarcene a casa nostra.
3) A proposito di Dario Fo. Personalmente mi sta sulle palle, per vari motivi. A) La ragione per cui gli sia stato attribuito il Nobel per la Letteratura è un mistero della fede, stante che lui di letteratura non ne ha mai scritta (a meno che non si vogliano definire tali quei quattro canovacci da commedia dell’arte su cui si fonda la sua fama e la sua fortuna). B)  Considero la coerenza un valore fondamentale, per cui in questi anni mi hanno sdegnato e nauseato gli amoreggiamenti di Fo con Albertazzi – in nome di una ‘superiore’ e snobistica ‘fratellanza d’artista’ – che non ha mai negato, ma anzi rivendicato con virile orgoglio, la sua militanza nei Repubblichini, e il suo probabile coinvolgimento in azioni di rappresaglia contro civili e partigiani. C) Detesto i tuttologi, e le ‘lezioni’ di storia dell’arte con cui Fo ci affligge da anni non sono altro che dei banali show, resi più fastidiosi dalla sua ossessione di trovare elementi ‘di sinistra’ in qualsiasi artista di cui parli: un vizio, quello dell'‘arruolamento coatto’, tipico della cultura di sinistra da sempre.
4) A proposito di Grillo. Sì, certo: simpatico, intelligente, dice delle cose giuste. Ma io non mi tolgo dalla mente quella famosissima citazione di McLuhan: “Il mezzo è il messaggio”. Grillo parla contro ‘il sistema’, ma fondamentalmente è ‘dentro’ il sistema, ‘culturalmente’ fa parte del sistema, non solo usa (come facciamo anche noi) gli stessi mezzi, ma li esalta - vedi l'idolatria per le nuove tecnologie. Per carità, c’è di peggio: ma fino a ‘sposarlo’ io non mi spingerei.
5) A proposito di Pardi. Poche cose, in questi anni e in questa sinistra, sono state più irritanti dello snobismo di Pardi, dell’insopportabile Moretti e dei loro girotondi. Sarebbero Prodi, Veltroni e il PD, i cambiamenti che hanno prodotto?!
Conclusione: no, grazie.

Giuliano Corà

Commenti
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syn (Registered) 18-07-2007 08:14

L'articolo più quequero finora mai scritto. Senza troppe perifrasi giustificatorie.
r.conti@libero.it
baronerosso (Registered) 18-07-2007 17:34

Non sono d'accordo con giuliano,la proposta ombriti va attentamente vagliata al di là delle inizxiali intenzioni del proponitore. MO ha sicuramente bisogno di svilupparsi,di radicarsi nel territorio,di completare punti significativi del suo programma di massima. Ma la proposta politica complessiva non è avulsa dal possibile gioco nell'agone politico,tralaltro in completo disfacimento-trasformazione,per cui andiamo a "vedere"di cosa si tratta,qual'è lo sviluppo possibile di questa Lista Nazionale di Personalità....Comunque discutiamo, non pensiamo di fare molta strada solo con una presunta purezza ideologica o restando potenzialmente per anni un piccolo movimento minoritario tra i tanti.
Raffaello Conti
dellalba (Registered) 18-07-2007 17:19

Giuiano, condivido in pieno l tuo commento, ma hai provato a fare un giro sui meetup? Soprattutto su quello che chiamano "Nazionale"? Se non lo hai fatto ti invito a farlo, scoprirai che l'idea di inneggiare ad un Grillo piuttosto che a un Fò o Travaglio e comapgnia cantando non sfiora nemmeno la maggior parte di coloro che frequentano il blog. I Meetup sono solo un potente veicolo su cui incontrarsi e confrontarsi. Lo hanno capito in molti, ed in molti tentano di salirci sopra. Grillo è un potente catalizzatore, ma, ne convengo, a moltissimi di noi non interessano ne guru ne giullari. Noi portiamo avanti un discorso tanto antico quanto rivoluzionario, si chiama Democrazia Diretta. Mi sono convinto che quanto tutti cerchiamo, sia qui in MZ che là sui Meetup si può unificare, condensare in questa semplice formula: la Democrazia Diretta. La soluzione la stiamo faticosamente costruendo, abbiamo creato un portale di riferimento che si chiama www.partecipa.info. Non voglio in questa sede fare promo, non è questo l'intento. Quello che qui voglio segnalare è che abbiamo individuato nella creazione di Liste Civiche Locali accomunate da elementari principi di Demodiretta la strada da percorrere per abbattere il sistema. Non voglio tediare oltre, ma se vi interessa vi sarò più preciso, sia come linee di principio che come strategie. Nessuno ha la verità in tasca, nemmeno io (purtroppo) ma ho delle mie convinzioni che vorrei sottoporre al vostro parere. Un abbraccio
Franco
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