L'ultima prova del test: la morte di Bin Laden
5 maggio 2011

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Ma, mi chiedo, fino a che punto si spingeranno? Sparare bugie così grosse senza che nessuno batta ciglio, senza che nessuno si fermi a dire: “Ma che state dicendo, siete scemi?”, dev'essere parte di un esperimento al quale siamo da tempo sottoposti. Vedere fino a quanto si può condizionare la gente a subire tutto senza pensare, fino a che punto si può renderci proni al verbo del potere, sempre più assuefatti all'assurdità...sì, dev'essere senz'altro una specie di gioco.
Riflettiamo un attimo: la superpotenza mondiale ha un mortale nemico, uno che tanti danni ha fatto, che tante persone ha ucciso, uno che ha creato una rete di assassini e che sa nascondersi alla perfezione. Per lui si è addirittura fatta una guerra, con centinaia di migliaia di morti e miliardi di dollari di spesa, senza alcun risultato. Ad un certo punto però la superpotenza scopre dove si trova il suo nemico. Non si tratta di un bunker sotterraneo protetto da un esercito, da scudi stellari e bombe atomiche, ma di una villa, difesa da una decina di uomini. Praticamente è servito su un piatto d'argento. Cosa fa la superpotenza? Manda un commando per ucciderlo. Non per catturarlo, ma proprio per ucciderlo! Questa almeno è la dichiarazione resa, sotto anonimato, da un alto funzionario della sicurezza statunitense alla Reuters.
Lo uccidono rinunciando a condurre interrogatori sfiancanti che avrebbero portato allo scoperto pure l'ultimo garzone di Al Qaeda e distrutto per sempre l'organizzazione, ad un processo che sarebbe stata un'umiliazione ed una vera vendetta, alla possibilità di far luce sulle modalità di abbattimento delle torri gemelle, che tanto mettono in imbarazzo l'estabilishment americano...Ognuna di queste possibilità persa per sempre, non per una reazione imprevista di Osama che ha tentato di difendersi, ma perché la morte era l'obiettivo sin dall'inizio.
Già ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate, ma andiamo avanti. Poi cosa fa la superpotenza, mostra il mostro al mondo intero, facendo vedere come viene ridotto un nemico degli Usa? Organizza un prelievo del cervello, per vedere se il male assoluto ha un'origine fisiologica? No, butta il corpo in mare il giorno stesso, così nessuno può più sapere, per il resto dei tempi, se ci sia un corpo, di chi sia, quando sia stato ucciso, o se nella bara ci sia una coppia di antilopi, o dieci chili di noci, o se ci sia davvero una bara...Però dicono di aver fatto un prelievo del Dna. E chi c'era quando l'hanno fatto a testimoniare come ciò sia avvenuto? Un generale e tre marines?
Si tratta di un test, non c'è dubbio. Per vedere quanto siamo pronti a bere cazzate. Anzi, questa è l'ultima prova alla quale hanno sottoposto l'opinione pubblica. Ce ne sono state tante ultimamente. Voglio raccontarvi la penultima: prima si è votata una risoluzione Onu che imponeva una no-fly zone, poi si è detto che imporre questa no-fly zone consisteva nell'andare a distruggere gli aerei prima che decollino, poi anche la contraerea, non solo in quella zona, ma ovunque si trovi, poi che tutti i carri armati rientravano nelle cose da distruggere, poi la stessa risoluzione di pace permetteva di armare ed istruire i ribelli, poi che si potevano falciare assembramenti di persone sul terreno (e infatti abbiamo saputo che l'hanno fatto solo 2 volte, quando per errore hanno fatto fuori i ribelli), poi che si poteva bombardare con i droni e i bombardieri obiettivi militari ed infine che il figlio e le serve di Gheddafi sono obiettivi militari strategici. Non male eh?
Ma l'ultima prova, la cazzata Bin Laden, è davvero il coup de théatre. Se avrà esito positivo, se la gente berrà anche quella, allora sapranno di non avere più limiti e potranno perfino convincerci che la migliore cosa da fare per noi è suicidarci. No, questo non lo faranno mai: rendiamo più come bestie da mungere.
Infatti -ed è assurdo che i quotidiani non se lo chiedano (ma forse non così tanto se guardate chi sono i loro proprietari)- com'è che la morte di Bin Laden esce fuori proprio adesso che Obama sta perdendo i colpi e che alle prossime elezioni sarebbe andato a picco? E infatti dice: “adesso siamo tutti più uniti”, mentre la cattolica Merkel applaude all'omicidio di cui dice essere felice. E' un caso che Bin Laden sia stato “ucciso” proprio adesso, che si è trovato un modo più semplice di invadere i paesi? Infatti è certamente meglio pagare qualche gaglioffo per fargli inscenare una rivolta di piazza, poi correre a sostenerlo con le bombe, che tirare in ballo Al Qaeda e doversi inventare un sacco di attentati, di morti, ecc. Bin Laden non serve più. E in effetti la Bhutto, guarda caso prima di essere assassinata, aveva detto che Bin Laden era morto nel 2007. Vacci a capire qualcosa!
Ma, direte voi, almeno avranno fatto dei filmati durante la missione, delle foto, degli schizzi a matita, che il mondo possa vedere per saperne qualcosa? Certo, ma stasera, 4 Maggio 2011, Obama dichiara che non le mostrerà a nessuno perché ne va della sicurezza nazionale. Sì, nelle foto si vede la faccia di Hilary che ride. Però hanno fatto e trasmesso un cartone animato (Tg5) che ricostruisce il commando!
Mettiamo il caso però -anche se a mio parere non è per niente scontato- che l'uccisione sia avvenuta davvero. In questo caso si tratta dell'ennesima dimostrazione della mentalità barbara e violenta degli americani. Sapete come hanno chiamato la missione Bin Laden? Geronimo! Uccidere Bin Laden evidentemente era come far fuori chi si opponeva con le lance all'espansione americana delle colt.
Nulla di nuovo sotto il sole.

Matteo Simonetti

Commenti
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Nicola (Registered) 05-05-2011 13:09

Non è che qualcuno di quelli che tengono in piedi il fantoccio hawaiano comincia a sentire puzza di .... Ron Paul ?
Gaetano (IP:79.47.72.85) 05-05-2011 14:43

Purtroppo nulla di nuovo sotto il sole, come dice l'autore.
In questi giorni ho bazzicato molti siti di giornali "istituzionali", quali il corriere della sera o la repubblica. L'ho fatto non tanto per ottenere informazioni approfondite circa l'accaduto (parto dal presupposto che la stampa italiana difficilmente riporta notizie "scomode" o "verità alternative"), quanto per tastare il polso dell'opinione pubblica attraverso i commenti.
E le reazioni all'uccisione (?) di Osama spesso sono semplici genuflessioni al Gendarme del Pianeta che finalmente ci ha liberati di un mostro assassino. Molto meno frequenti sono le riflessioni su come questo blitz sia stato condotto, sul fatto che un paese sovrano abbia lasciato che un commando straniero agisse liberamente sul proprio territorio (con o senza l'assenso dei servizi segreti locali, chi lo potrà mai sapere?), oppure sull'autenticità del decesso.
Secondo me, è importante capire queste dinamiche: ci aiuta a rispondere ai quesiti posti da Matteo Simonetti. Fino a che punto siamo disposti a bere tutte le fandonie che ci propinano?
Beh, finchè ci saranno cittadini che dinanzi ad eventi del genere - pur con tutte le zone d'ombra facilmente riscontrabili - osannano acriticamente, senza un minimo d'amore per la verità, allora un impero che fa della menzogna il proprio punto cardine avrà lunga vita e noi continueremo a bere a questa fonte contaminata, senza preoccuparci delle conseguenze.
max (Super Administrator) 05-05-2011 16:22

Viviamo oramai all'interno di un videogame. E questa volta hanno fatto le prove generali per la "playstation" globale. Oramai non servirà più nemmeno che le facciano sul serio le guerre, pure con i pretesti ridicoli che conosciamo. Perchè se attraverso la tv si può dare da bere di tutto, vuol dire che possono anche creare di sana pianta un nemico, un terrorista, seminare del panico inesistente, spacciare una scaramuccia montata ad arte come una guerra, e, in conseguenza di ciò, far passare tutte le leggi che vogliono.
Giovanni Marini (Registered) 05-05-2011 18:58

Girava voce già dieci anni fa che Bin Laden era affetto da insufficienza renale e fosse costretto a fare la dialisi, vale a dire una terapia che prevede di rimanere attaccato ad una macchina per la depurazione del sangue 4 ore tre volte la settimana. Queste macchine per la dialisi durante il trattamento prevedono di essere collegate ad una fonte di acqua pura, inoltre è richiesto avere a disposizione filtri, soluzioni e materiali monouso sempre sterili nonché l'assistenza continua di una persona che lo collegasse alla macchina. L'insufficienza renale inoltre è una malattia che comporta nel tempo tutta una serie di complicazioni che richiedono visite mediche, esami e terapie. Ora, se BL era davvero affetto da questa patologia dieci anni fa si può ragionevolmente escludere che nelle condizioni di clandestinità itinerante possa essere stato possibile trasportare con sé tutta l'attrezzatura (che richiede un furgoncino) e avere accesso sempre a fonti di acqua pura per effettuare i prescritti trattamenti di dialisi e un soggetto che fa la dialisi senza di essa muore in pochi giorni. Si può quindi pensare che BL qualora non sia morto in azione militare possa essere deceduto anni fa per le conseguenze della sua malattia. I suoi seguaci non hanno diffuso la notizia per due buoni motivi: alimentarne il mito e tenere al contempo occupata l'intelligence del nemico alla caccia di una persona non più esistente. E' probabile che a un certo punto gli USA abbiano mangiato la foglia, ma poiché la caccia a BL era la principale giustificazione per l'occupazione dell'Afghanistan conveniva anche ad essi far finta che fosse vivo e vegeto e pericoloso. Che cosa è successo ora? A mio avviso gli USA hanno deciso di lasciare l'Afghanistan. Non potevano farlo da sconfitti, ecco quindi la ragione di questa messinscena. Se l'ipotesi è vera lo constateremo nei prossimi mesi. Ma perchè gli USA vogliono lasciare l'Afghanistan proprio adesso?
Medio Oriente e Africa del Nord sono in fermento e i marines potrebbero essere costretti a riposizionarsi urgentemente altrove. Buona fortuna a tutti noi.
matteo (Registered) 06-05-2011 23:09

lo dico in tempi non sospetti. Tutto questo ambaradan di Usraele serve sì per fregarsi il petrolio quà e là, esportare le banche ed il debito, favorire l'immigrazione e il meticciato globalista, ma il vero obiettivo è l'Iran, che verrà attaccato tra un anno o poco più.
Andrea Marcon (Registered) 06-05-2011 23:16

E il particolare che si sarebbe fatto scudo con la moglie?
Quasi esilarante. Difficile dire solo se sia stato all'altezza della sparata della Rice di qualche giorno prima: "Gheddafi distribuisce Viagra ai suoi soldati per favorire gli stupri di massa".
Viviamo ormai in una sorta di Grande Fratello.
Giovanni Marini (Registered) 07-05-2011 13:05

A Matteo
non credo che si farà la guerra all'Iran. In Iran c'è una forte opposizione potenzialmente filo occidentale e una ricca borghesia desiderosa di fare affari con l'Occidente. Una guerra compatterebbe l'opposizione col governo e risusciterebbe i sentimenti antioccidentali e stiamo parlando di un paese di 68 milioni di abitanti, evoluto, un buon mercato. Credo che punteranno sull'isolamento diplomatico, sul boicottaggio economico e su qualche sporca provocazione. Indebolito il regime e una volta che l'opposizione sarà ritornata al potere contratteranno con questa la rinuncia al programma atomico contro grossi favori commerciali, poi, comprato il consenso della popolazione cambieranno le leggi per fare in modo che i preti ritornino a fare i preti nelle moschee e lascino il potere e gli affari a chi li sa fare. E tutti saranno felici e contenti, come noi.
matteo (Registered) 09-05-2011 17:30

a Giovanni
il panorama che dipingi è peggio della guerra. Ma, nonostante tenteranno (e stanno tentando da anni), non credo che in quel modo l'avranno vinta.
E poi tieni conto che così non si dà la fetta di torta ai signori della guerra che, ci mancherebbe, devono smaltire le bombe vecchie. Dai un'occhiata ai bilanci americani e guarda l'entità della voce armamenti.
matteo (Registered) 09-05-2011 17:38

quella del viagra poi... come l'altra della Nirenstein sul ritrovamento di "grandi depositi di gas mostarda nel deserto libico" (durante i lavori di una commissione parlamentare, in diretta su radioradicale)!
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