Pausa estiva del Giornale del Ribelle

28 luglio 2011

 

Con la precedente riflessione sull'Università nel decadente mondo Occidentale, il Giornale del Ribelle chiude per la pausa estiva. Approfittiamo delle vacanze agostane, oltre che per assecondare il meritato riposo di chi andrà in ferie, anche per far riposare la mente e, per breve tempo, pensare ad altro. Ritorneremo i primi di settembre.
Mi sia concessa qui una piccola divagazione. Sin dalla sua apertura, quattro anni fa, il Giornale del Ribelle è stato più volte criticato per un suo presunto "elitarismo", forse non tanto nei contenuti quanto nell'atteggiamento verso il mondo circostante. Può darsi che sia così, ma girando nella rete non ho potuto fare a meno di notare che è diffusa, anche nei luoghi di discussione culturale, la tendenza a far degenerare le discussioni in polemiche e le polemiche in offese, aggressioni, insulti, prese di posizioni parziali, magari legate a pregiudizi ecc... Nei due anni della mia gestione, così come negli altri due del mio predecessore Mannino, anche nei momenti di polemica più accesa -che può capitare quando si discute- siamo riusciti a limitare al minimo le passioni, non scadendo mai al di sotto di un certo limite. Nel blog del Ribelle si sono incontrate talvolta le posizioni più estreme -dai seguaci di Evola fino agli ortodossi del marxismo- scatenando discussioni talvolta lunghe e accese, ma senza lasciare il confronto delle idee per arrivare all'attacco personale, salvo rarissime eccezioni. Voglio pensare che oggi, in un mondo urlato e appariscente, ci sia bisogno anche di questo, e non solo di diffusione e di grandi numeri: forse, in questo senso, l'"elitarismo" di mz e del suo blog può non essere inutile, e diventare anche un motivo di orgoglio. Ad ogni modo, ringrazio tutti coloro che negli articoli e soprattutto nei commenti, hanno sostenuto questo atteggiamento rispettoso ed equilibrato, con l'augurio che ciò possa mantenersi intatto anche in futuro. (m.v.)

Commenti
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ul.lucio (Registered) 29-07-2011 17:59

Concordo pienamente con questo articolo di m.v., e ne approfitto per ringraziarvi dello spazio e nel farvi i complimenti per come il tutto é gestito, seppur non condivido tutte le posizioni del movimento.
Buone ferie!
Lucio, marxista ortodosso.
Giovanni Marini (IP:89.97.184.59) 09-08-2011 01:26

Buone vacanze ai redattori e complimenti per la qualità degli articoli. Mi si consenta di fare una riflessione su quanto apparso sull'ultimo numero del mensile e cioè che si sta considerando di eliminare l'edizione cartacea i cui abbonamenti si sono ridotti dopo l'uscita della edizione giornaliera on line. E' possibile che sia così poichè chi si abbona all'ed giornaliera si aspetterà di leggere anche gli articoli del mensile e naturalmente non avrà motivo di mantenere l'abbonamento al mensile cartaceo.
Ho tre considerazioni da fare in merito.
1)E' più pratico da leggere il cartaceo, è trasportabile ovunque,non affatica la vista.
2)L'edizione cartacea talora passa di mano in mano e più persone possono leggerla a differenza della on line che solitamente legge solo il possessore del PC. Ha quindi una maggiore diffusione. E questo dovrebbe essere considerato dal MZ.
3)E'dimostrato che la memorizzazione di ciò che si legge sullo schermo è inferiore rispetto ad un articolo su stampa.
4)L'impatto dell'on line non è neppure lontanamente paragonabile alla stampa.
Considerate il Corriere della Sera. Il sito del Corriere ha milioni di contatti mentre il giornale cartaceo vende solo qualche centinaio di migliaia di copie. Eppure se da domani mattina per pura ipotesi si dovesse decidere cosa eliminare, se il Corriere della sera o il suo sito cosa sceglierebbe un editore accorto?
Considerate il peso del giornale e quello del sito nella società. Io penso che il peso (in tutti i sensi che un giornale come il Corriere può avere) sia senza dubbio a favore della stampa. Il giornale esiste nel mondo reale con tutte le sue forti implicazioni laddove il sito esiste nel virtuale.
Non suicidatevi.
fosco2007@alice.it
lucianofuschini (Registered) 09-08-2011 14:54

Caro Giovanni, dovresti inviare i tuoi suggerimenti a "la Voce del Ribelle", non al "Giornale del Ribelle". Quest'ultimo è il blog di MZ, mentre "La Voce del Ribelle", pur essendo un giornale nato come emanazione di MZ, non è portavoce del movimento e ha una redazione propria che prende decisioni in assoluta autonomia.
Grazie per gli auguri che ricambio cordialmente.
max (Super Administrator) 10-08-2011 12:08

Condivido le tue tesi Giovanni, però è probabile che dietro a questa decisione ci siano problemi di costi di stampa e di spedizione che per un piccolo editore possono rappresentare un ostacolo insormontabile se gli introiti diminuiscono.
Ad ogni modo, come diceva Luciano, anche volendo, noi non ci possiamo fare niente: La voce del Ribelle è un'entità commerciale autonoma, che ovviamente è legata culturalmente e idealmente a Mz e a Fini, ma ha delle esigenze e una libertà di azione diverse da quelle di una pura associazione culturale come Mz.
A presto.
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